VENEZIA - Prima beffato dai ladri, poi “mazziato” dall’ispettorato del lavoro: è il titolare del panificio Barozzi di Venezia che, stanco dei raid notturni, aveva montato le telecamere all’esterno del suo negozio zona campo Santa Margherita, dove spesso avvengono episodi di piccola criminalità e spaccio. Proprio per questo ha preso piede il controllo di vicinato. Perfino il parroco ha montato due fari sulla chiesa. Ma per Antonio Barozzi è arrivata la beffa.
«Non sapevo che le telecamere dovessero essere autorizzate - spiega sconsolato - Così l’ispettorato del lavoro mi aveva dato una prima multa. Dopo aver tolto le telecamere, ho dovuto pagare 500 euro. Un mese fa, poi, quelli dell’ispettorato sono tornati, contestandomi che erano rimasti dei cavi di cablaggio. E l’altro giorno, per questo, mi è arrivata la lettera di segnalazione all’autorità giudiziaria. Assurdo: denunciato per aver cercato di difendermi dai ladri».
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