ZERO BRANCO - Altro tragico fine settimana sulle strade della Marca: ha perso la vita un 21enne, Enrico Manesso, di Badoere di Morgano, che rientrava a casa sulla Nissan Micra della sorella e si è schiantato contro un ponticello: stando agli accertamenti non indossava le cinture di sicurezza.
L'incidente è avvenuto poco dopo la mezzanotte di ieri lungo la provinciale 65, in via Kennedy, nel tratto che da Zero Branco conduce a Campocroce di Mogliano. Il giovane, dipendente della Tessil 200 di Trebaseleghe, azienda di proprietà del padre Giuliano, si sarebbe dovuto alzare presto l'indomani, per andare ai mercati, e non voleva fare tardi. Per questo poco dopo mezzanotte era già di ritorno. Al termine di una curva verso sinistra però la sua auto ha sbandato sulla destra, uscendo dalla carreggiata. Non c'erano segni di frenata sull'asfalto, dettaglio che induce a ipotizzare che il ragazzo possa esser stato colto da un malore o, più probabilmente, da un improvviso colpo di sonno.
Enrico era un ragazzo solare, estroverso e amato. Diplomato all'Astori di Mogliano e dopo la maturità aveva deciso di dedicarsi all'attività di famiglia e lavorare accanto al padre Giuliano. «Lo si vedeva spesso ai mercati, dove portava i prodotti tessili: un ragazzo spigliato, sempre sorridente ed educato». In tanti hanno scritto parole commoventi nel suo profilo Facebook. Proprio in questi giorni a Badoere si celebra la festa dell'asparago e sono tante le iniziative, ma ieri un pensiero, e non solo, è stato dedicato alla tragedia.
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