«Volevo diventare ricco»: in Canada a 17 anni, ora torna e compra le trincee della Grande Guerra

Lunedì 16 Aprile 2018 di Edoardo Pittalis
Ermenegildo Giusti
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«Sono emigrato in Canada a 17 anni, non avevo niente, ma volevo diventare ricco e non avevo nessun dubbio che ci sarei riuscito». E indubbiamente Ermenegildo Giusti, 64 anni, nato a Volpago, oggi ricco lo è davvero. Tanto che può permettersi di comprare le trincee della Grande Guerra sul Montello perché non spariscano. E anche 250 ettari di terreno, la metà coltivati a vite, nei quali c'è l'Abbazia di Sant'Eustachio distrutta cento anni fa dalle cannonate austriache e restaurata a sue spese sotto il controllo della Soprintendenza. «Da bambino mi sembrava un castello misterioso, con le guglie. A otto anni, quando andavo nei roccoli a catturare uccelli, mi incantavo davanti all'Abbazia, mi chiedevo chi vivesse lassù. Mi è sembrato che mi avesse aspettato tanto tempo e che toccasse a me rimetterla in vita. Come se fosse stato un mio dovere farlo. C'è qualcosa di strano, però lì sono sempre in pace: è il mio posto magico».



Giusti vive in Canada, dove è a capo di sette aziende sotto l'ombrello della Giusti Group, ditta di costruzioni nata nel 1974 a Calgary, la città delle Olimpiadi di Alberto Tomba. Dalle case prefabbricate al cemento, dal petrolio a ponti e strade. Un fatturato di 250 milioni di dollari, un migliaio di dipendenti. Ogni anno importa mille container di ceramiche dall'Italia. Una laurea ad honorem in ingegneria, lo stesso giorno in cui Valentino Rossi fu proclamato dottore in comunicazione...
 
 
Ultimo aggiornamento: 18 Aprile, 09:40 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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