Chi sa tutto delle nostre vite (e non è Facebook)

Sabato 7 Aprile 2018 di Mauro Evangelisti
Chi sa tutto delle nostre vite (e non è Facebook)
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Penso che solo a Roma Google Maps dica “ritardi standard”
@glamis

Sanno tutto. Se abbiamo prenotato un aereo per partire da Fiumicino, quando siamo usciti da casa per raggiungere un ospedale oltre il raccordo o una festa dall’altra parte di Roma. Hanno le nostre foto, anche quelle che abbiamo cancellato dal telefono dimenticando che le avevamo già consegnate alla “nuvola”. Ovviamente hanno tutti i nostri numeri e la traccia dei nostri messaggi. Sì, si sta parlando molto in questi giorni delle violazioni alla privacy causate dalle falle di Facebook. E molti hanno provato l’effetto che fa chiedendo al social network di inviare copia tutto il materiale che conserva da quando ci siamo iscritti. Vertigini.

Ma se volete una esperienza forte dovete esplorare il vostro account Google, quello che vi segue anche quando cambiate smartphone. Ecco, in quel caso Google vi farà scaricare una serie di file ancora più pesanti di quelli di Facebook e vi sentirete storditi verificando quanti pezzi di vita avete consegnato al colosso americano; o banalmente a cosa potrebbe succedere se quella persona a cui non avete raccontato proprio tutto riuscisse a risalire alla vostra password o usasse il vostro smartphone mentre state dormendo. Ecco, quando Google ci avverte che il giorno dopo parte il volo che abbiamo, che per andare al lavoro in centro impiegheremo 35 minuti sulla base del traffico o che la Roma sta giocando con il Barcellona ci facilita la vita, ma in cambio ha chiesto e ottenuto pezzi della nostra vita.
Ultimo aggiornamento: 9 Aprile, 11:07 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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