Tritati vivi: così muoiono 150mila pulcini /Video choc

Lunedì 7 Aprile 2014 di Alessandra Chello
Tritati vivi: così muoiono 150mila pulcini /Video choc
8
Sembrano scene di un film dell'orrore. Su un nastro trasportatore migliaia di ignari e indifesi pulcini appena nati vanno incontro ad una morte orrenda.



Condannati a finire in una sorta di grande tritacarne sono soprattutto i maschi. Come fossero frutta marcia vengono letteralmente scartati dalle mani di operai che ripetono il gesto con una freddezza agghiacciante. Senza pietà. La loro colpa? Il sesso che li rende incapaci di fare le uova. A questa pratica - spiega Animal Amnesty - molto usata soprattutto all'estero, si aggiunge quella dell'eliminazione in contenitori riempiti di gas. I resti sono destinati quasi sempre all'industria dei concimi.



Il terribile video, la cui visione è sconsigliata ad un pubblico sensibile, è frutto di settimane di riprese

degli attivisti americani di «Mercy For Animals» con una telecamera nascosta in un grande allevamento di galline ovaiole. Le piccole povere vittime sono bollate come inutili: non depongono le uova, ma non crescono neanche abbastanza velocemente per poter essere allevate come polli da carne. Insomma, non fruttano denaro.



Le femmine, una volta separate dai maschi, vengono sottoposte ad un’ulteriore selezione: si eliminano quelle malate, deformi o ferite durante i passaggi precedenti. Finiscono nel tritatutto anche loro. E quelle che sopravvivono vengono ingabbiate e costrette ad una vita al limite di ogni possibile tolleranza: sotto enormi neon, ammassate le une sulle altre senza potersi muovere neanche di un centimetro. Impazziscono. Spesso beccano e aggrediscono le proprie compagne di prigionia tanto che nel tentativo di diminuire le lesioni fisiche causate da questo comportamento, vengono pure “sbeccate”, rimuovendo loro un terzo del becco. Davvero una barbarie senza fine.



La silenziosa mattanza dei pulcini: 150.000 piccole vittime al giorno. Un sacrificio crudele ancora una volta nel nome dell'insaziabile dio profitto. Fermiamoci però un solo istante a pensare: quanta inutile crudeltà e sofferenza si nasconde dentro i nostri piatti?





LE IMMAGINI SONO SCONSIGLIATE AD UN PUBBLICO SENSIBILE











Ultimo aggiornamento: 9 Aprile, 11:20

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci