Truffa agli anziani con Facebook: pensionata 007 li fa arrestare

Mercoledì 21 Marzo 2018
Salvatore D'Abundo, 39, e Antonio Rubino, 27 anni,
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PADOVA - Si vantano di aver truffato centinaia di anziani, esibendo sui loro profili Facebook mazzette di soldi, gioielli, cene al ristorante e corse in motoscafo. Una donna di 74 anni padovana, che aveva seguito un corso dei carabinieri al centro anziani del paese (Piove di Sacco) con lezioni contro i truffatori, avvisa l'Arma   e fa arrestare due pericolosi pregiudicati: Antonio Rubino, 27 anni, e Salvatore D'Abundo, 39. Decine di vittime accertate soprattutto nel Padovano, nel Vicentino e in Friuli.
 




 «Le indagini hanno avuto inizio - spiega l'Arma - a seguito del verificarsi nell’ambito della provincia euganea di truffe consumate in abitazioni, dove anziani ricevevano la visita di persone senza scrupoli che riuscivano, con stratagemmi articolati, a farsi consegnare ingenti somme di denaro e numerosi oggetti preziosi. Il modus operandi era costante e collaudato: dapprima le vittime venivano contattate sulle utenze telefoniche fisse delle loro abitazioni da uno sconosciuto che si presentava per un avvocato, il quale riferiva di trovarsi presso una caserma dei Carabinieri o in un ufficio della Polizia di Stato, poiché incaricato di seguire la vicenda giudiziaria conseguente un grave sinistro stradale causato dal figlio o da un altro famigliare».

In occasione di una truffa  a una donna 84enne, i due indagati si facevano consegnare addirittura 15.000 euro. Le indagini avevano una svolta il pomeriggio del 5 ottobre scorso quando la “Nonna Carabiniera”, una pensionata 74enne di Piove di Sacco, riceveva la telefonata. Lei, che precedentemente aveva assistito ad una delle tante conferenze informative organizzate dal Comando Provinciale Carabinieri di Padova, presso un centro sociale per anziani della zona, non cadeva nel tranello, quindi avvisava i militari, i quali predisponevano immediatamente un servizio di osservazione in prossimità della sua abitazione.

Una volta fermati i due indagati  risultavano attivissimi in Veneto, trovando ospitalità presso strutture ricettive del Lago di Garda, per poi fare ritorno a Napoli dopo qualche giorno. Il particolare importante risultava la corrispondenza tra le date di soggiorno in territorio veneto dei due soggetti e i giorni in cui erano state commesse truffe con la tecnica cosiddetta del “falso Avvocato".

Verificati almeno 12 reati, commessi nelle province di Padova, Vicenza e Pordenone, tra maggio e ottobre 2017: - 02.05.2017, a Padova: truffa aggravata di 2.000,00 euro, ai danni di una pensionata 87enne; - 15.05.2017, a Noventa Padovana (PD): truffa aggravata di 500,00 euro e di numerosi gioielli in oro, ai danni di una donna 75enne; - 14.06.2017, a Rubano (PD): truffa aggravata di 5.000,00 euro circa, ai danni di una signora 75enne; - 15.06.2017, ad Arzignano (VI): truffa aggravata di euro 15.000,00 euro circa ai danni di un’anziana 84enne; - 19.06.2017, a Cordenons (PD): truffa aggravata di 5.000,00 euro circa, ai danni di una pensionata 78enne; - 12.07.2017, a Camposampiero (PD): truffa aggravata di 3.000,00 euro e di numerosi gioielli preziosi, ai danni di una donna 72enne; - 13.07.2017, a Torri di Quartesolo (VI): tentata truffa aggravata, ai danni di una signora 92enne; - 12.09.2017, ad Arzignano (VI): tentata truffa aggravata, ai danni di un’anziana 79enne; - 12.09.2017, ad Arzignano (VI): truffa aggravata di 600,00 euro circa e svariati oggetti in oro, ai danni di una pensionata 77enne; - 02.10.2017, a Cittadella (PD): truffa aggravata di 1.000,00 euro circa e di numerosi gioielli preziosi, ai danni di una donna 76enne; - 04.10.2017, a Breganze (VI): truffa aggravata di euro 800,00 circa e di vari monili in oro, ai danni di una signora 78enne; - 05.10.2017, a Piove di Sacco (PD): tentata truffa aggravata, ai danni di una pensionata 74enne.

Ultimo aggiornamento: 22 Marzo, 08:28 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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