Parroco anti-Berlusconi scatenato: attacca grillini, politici e il caso profughi

Lunedì 19 Marzo 2018 di AnnaMaria Parisi
don Paolo Cecchetto
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SANTA MARIA DI SALA - Ci risiamo. L'ha rifatto. Don Paolo Cecchetto, il vulcanico parroco di Santa Maria di Sala (in provincia di Venezia ma sotto la diocesi di Treviso), amatissimo dai suoi parrocchiani, si è di nuovo scatenato dal pulpito. Nel 2013 un suo intervento molto critico verso Berlusconi aveva conquistato i titoli delle cronache locali e nazionali. Stavolta col suo sermone della domenica, dalla chiesa di Veternigo ha bacchettato tutti: politici, burocrati, abortisti e razzisti, avendo come spunti di riferimento fatti di cronaca nazionale e locale. E se la prende anche con il Movimento 5 Stelle non per fatti locali ma per aver fatto cadere il sindaco di Pomezia che aveva chiesto di sforare la regola dei due mandati.

In settimana una parte del paese si stava già mobilitando contro l'ipotizzato arrivo di qualche decina di nuovi migranti, «Sembra già ospiti della ex base di Cona», si vociferava. «Ma un bimbo agli occhi dei genitori è semplicemente il loro bimbo e così lo sono il padre e la madre per quest'ultimo, non sono né bianchi né neri», esorta mentre dal fondo della chiesa un bimbo di colore, 10 anni e non più, sorride e sgattaiola di banco in banco allungando la mano ai presenti nel nome dello scambio del segno di pace. Don Paolo è irrefrenabile e parla dei falsi e veri miti: il Papa, Bob Dylan, la sua amata Juve, Sai Baba per arrivare ai grillini.
 
 
Ultimo aggiornamento: 20 Marzo, 11:40 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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