Da Venezia a Lignano per aprire il primo hotel: la dinasty dei Marin

Mercoledì 14 Marzo 2018 di Paola Treppo
Un'immagine storica dell'albergo Marin di Lignano

LIGNANO (Udine) - Da oltre cento anni la storia dell’hotel Marin si specchia in quella di Lignano. Fu Angelo Marin ad avviare la sua costruzione nel 1903 e in quello stesso anno nasceva il primo stabilimento balneare di Sabbiadoro. Raccontano le cronache che l’11 aprile del 1903 sulla punta sabbiosa della penisola sbarcarono i pionieri maranesi, arrivati a bordo di 6 barche. Fu piantato il primo palo e, allo stesso tempo, posata la prima pietra dell’albergo.

Una famiglia originaria di Venezia  
Anche Angelo veniva da Marano. Nato nel 1878, aveva solo 25 anni. Marin si era stabilito a Marano con la famiglia, originaria di Venezia, che possedeva valli da pesca e terreni. Fu anche sindaco del paese lagunare e il fratello Antonio giudice di pace. Ci vollero molti mesi per costruire l’albergo: non c’erano strade e i mattoni arrivavano via mare; nel giugno del 1905 l’edificio era completato e segnava già il tutto esaurito. 

Il primo hotel di Lignano 
La dinastia degli albergatori Marin di Lignano inizia col matrimonio di Angelo e Gisella Piani, friulana della Bassa. La coppia avrà 7 figli. Nel 1909 nascerà Angelo junior, che porterà avanti dell’impresa paterna. L’hotel Marin, che l’8 agosto 1905 rivece la visita e la benedizione dell’arcivescovo Barengo, aveva due piani e una trentina di camere. L’esempio del pioniere fu presto seguito: nel 1914, allo scoppio della guerra, Lignano contava già 8 alberghi.

I primi clienti? Nobiltà d’Oltralpe
Già nel primo decennio di vita l’hotel accolse una clientela appartenente in buona parte alla nobiltà d’Oltralpe, austriaca, cecoslovacca e ungherese, e italiana, soprattutto veneta e friulana. Erano i tempi della belle époque e le serate erano rallegrate da concertini. La prima guerra bloccò ogni sviluppo turistico. Nel maggio 1915 una compagnia dell’11° Bersaglieri si accasermò al Marin costruendo trincee lungo la spiaggia.

​L'albergo occupato dai soldati 
Dopo Caporetto, l’albergo fu occupato dagli austriaci che avevano installato postazioni antiaeree. Finito il conflitto, la ripresa fu lenta e difficile ma nell’estate del 1920 ricomparvero i turisti. Nel 1922 s’inaugura il ponte girevole di Bevazzana e nel ‘24 si completa la strada che collega Lignano a Latisana. Nel 1925 all’albergo Marin torna, numerosa, la clientela straniera.

Nasce l’Azienda di soggiorno
Nel 1935 nasce l’Azienda di soggiorno, nel ‘36 vengono costruiti il lungomare e la darsena di Sabbiadoro. Al Marin arriva il cinema: nel ‘34 il regista attore udinese Guido Galanti gira “Giornate di sole” e tra i protagonisti del film c’è la giovanissima Claudia Marin, una delle figlie del titolare. Scoppia poi la seconda guerra mondiale. La famiglia Marin, tranne che d’estate, continua ad abitare a Marano in una grande casa accanto alla storica torre. Ed è a Marano che nel 1941 Angelo junior conosce Curzia Morigi, una maestrina nata in provincia di Ferrara da una famiglia cesenate. Nel 1943 si sono sposati e Curzia è diventata “la signora dell’albergo Marin”.

La seconda guerra
Negli anni della seconda guerra mondiale Lignano diventa la meta di chi fugge ai pericoli della città. Dopo l’occupazione tedesca, nell’autunno ‘43, arrivano gli impiegati della Ras di Trieste con le famiglie e si sistemano in vari alberghi. Dopo la guerra, fino al ‘47, il Marin è occupato dai militari inglesi. Intanto la famiglia si ingrandisce: nel ‘44 nasce Marinella, nel ‘45 Augusto.

Lignano diventa Comune 
Alla ripresa del dopoguerra, Angelo junior è uno dei protagonisti del rilancio dell’Azienda di soggiorno: per anni sarà consigliere dell’Ente che, nel 1935, aveva avuto suo padre tra i fondatori. Negli anni ‘50 i Marin, padre e figlio sono tra i più attivi sostenitori della battaglia per il distacco di Lignano da Latisana. Battaglia che si concluderà il 21 luglio 1959 col decreto istitutivo del Comune autonomo. Primo sindaco, eletto nel ‘60, sarà Guido Teghil.

Artisti e clienti illustri
L'hotel accoglie ospiti fedeli da generazioni e clienti illustri: il soprano Toti dal Monte, il Quartetto Cetra, artisti come Fred Pittino, Giordano Merlo, Max Piccini; scrittori come Renzo Valente e Carlo Sgorlon. Gli anni '80 sono determinanti per lo sviluppo del primo albergo di Lignano, portato a una capienza di 90 camere e c'è la novità della piscina. Il centenario è stato festeggiato il 24 maggio 2003.
 
2018: arrivano le suite lusso 
Adesso, nel 2018, sono in fase di costruzione 4 nuove lussuose suite al sesto e settimo piano. Grazie a questa novità, al Grand Hotel Marin saranno a disposizione complessivamente 74 stanze e 180 posti letto, con un investimento di oltre un milione di euro.

Le suite saranno dotate di sauna finlandese, idromassaggio per due persone e doccia emozionale con vista mare; ci sarà un bar, un solarium esterno vista mare e vasca idromassaggio per 9 persone. «Con questa novità - dicono Marco e Augusto Marin, del management dell'albergo - vogliamo assicurare non soltanto un tocco di esclusività alla nostra struttura, ma anche stare al passo coi tempi».

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