TREVISO - Scende in campo il governatore Luca Zaia. Nei giorni in cui potrebbe decollare la trattativa per riportare la pace tra Giancarlo Gentilini e la Lega, Zaia fa sapere di esserci. Il suo obiettivo è ricompattare il centrodestra, difendere un patrimonio del leghismo come lo Sceriffo, riallacciare rapporti ormai dati per finiti: «Pensare a un Gentilini fuori dalla Lega non rientra nelle mie corde», ammette. In questi giorni le diplomazie sono al lavoro, il fronte gentiliniano aspetta qualche segnale dal Carroccio per capire che margini di trattativa ci siano. Sono curiosi anche di vedere quali carte saprà tirare fuori il segretario nazionale Gianantonio Da Re, incaricato ufficialmente di provare a recuperare l'icona leghista per eccellenza. E Gentilini, soprattutto, aspetta che qualcuno lo chiami sperando però che al tavolo della trattativa si sieda anche Luca Zaia, l'unico big leghista che ha sempre tratteggiato con parole di grande affetto. Per lui Zaia è il garante della parola data. E il governatore, che per riconquistare Treviso ha messo in campo anche la sua lista, fa sapere di voler esserci «per offrire alle città una proposta diversa da quella di chi governa oggi. E serve un centrodestra unito»...
LEGGI ANCHE Salvini non chiude la porta a Genty: «È uno di noi, ma ci deve rispettare»
IL CASO Comunali 2018. Gentilini se ne va: nasce il terzo polo contro la Lega
Hai scelto di non accettare i cookie
La pubblicità personalizzata è un modo per supportare il lavoro della nostra redazione, che si impegna a fornirti ogni giorno informazioni di qualità. Accettando i cookie, ci aiuterai a fornire una informazione aggiornata ed autorevole.
In ogni momento puoi modificare le tue scelte tramite il link "preferenze cookie".