Coniugi massacrati. La vita normale del sospetto killer, il 4 marzo è andato anche a votare

Lunedì 12 Marzo 2018 di Roberto Ortolan
Coniugi massacrati. La vita normale del sospetto killer, il 4 marzo è andato anche a votare
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TREVISO - Sarà probabilmente un faccia a faccia all'americana a dire l'ultima parola sul duplice omicidio di Rolle di Cison di Valmarino. Il pm Davide Romanelli ha intenzione di chiedere subito un incidente probatorio, ossia di cristallizzare le prove contro Sergio Papa, ritenuto l'assassino di Loris Nicolasi, 71 anni, e della moglie 68enne Annamaria Niola.

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Lo ha già fatto sapere all'avvocato Piergiorgio Oss, che assiste Papa. Sarà un atto giudiziario nel quale la Procura metterà sul tavolo tutte le tessere del mosaico che inchioderebbero il 36enne, noto per furti, piccole rapine e per la sua dipendenza dalla droga. Gli investigatori sono certi delle prove già raccolte: «È stato Sergio Papa - dicono - a massacrare a coltellate marito e moglie in via Marzolle». Un mosaico che per ora non è completo. L'avvocato Oss sta ancora studiando le carte, con fiumi di intercettazioni telefoniche e ambientali, e l'ottimismo degli inquirenti gli sembra esagerato: «Sergio mi ha detto che il giorno del delitto non era a Rolle».

I carabinieri hanno scelto di controllarlo con discrezione, avendo sempre la certezza di dove fosse, ma senza insospettirlo. Da killer spietato a cittadino che, rispettoso dei propri doveri, si reca alle urne. E poi va a comprarsi le sigarette. Papa il 4 marzo è andato a votare a Refrontolo. Non sapeva di avere un carabiniere in borghese alle calcagna...
 
 

Ultimo aggiornamento: 13 Marzo, 08:58 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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