I turisti lasciano i rifiuti (tantissimi) ma la Tari la pagano solo i veneziani

Domenica 11 Marzo 2018 di Elisio Trevisan
I turisti lasciano i rifiuti (tantissimi) ma la Tari la pagano solo i veneziani
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Tari e turismo, rifiuti e consumo, un gioco di vocali e consonanti che danno vita a parole che, soprattutto a Venezia, sono strettamente connesse e si influenzano a vicenda, nel senso che più cresce il numero dei turisti più aumenta la Tari che, però, non è pagata solo dai residenti. Ingiustizia su ingiustizia perché, oltretutto, dei 2,5 miliardi di euro del giro d'affari prodotto nel 2016 secondo il Ciset (Centro Internazionale degli Studi sull'Economia Turistica) quanti ne tornano come beneficio ai cittadini?

CITTÀ TURISTICHE
È un problema che riguarda un po' tutte le più importanti città turistiche al mondo ma a Venezia è molto più un problema che altrove dato che, in Italia, è la città in assoluto più cara dal punto di vista della tassa sui rifiuti: ogni suo cittadino paga mediamente 354,6 euro di Tari, più di Cagliari, seconda in classifica con 352 euro, ma anche più di Roma, terza con 270,2 euro. E così la sensazione di subire un'ingiustizia è diffusa perché, come abbiamo scritto alcuni giorni fa, capita che chi ha un piccolo negozio di Marghera scopre di pagare quattro volte di più rispetto a chi ne ha uno uguale a Spinea o a Martellago; oppure a Venezia due persone che vivono in un appartamento di grande metratura pagano molto di più di 4 che abitano in un piccolo appartamento e, ancora, una casa in campagna a Trivignano paga come una a Rialto e un bar in periferia della terraferma ha la stessa Tari di uno a San Marco...
 
 
Ultimo aggiornamento: 12 Marzo, 08:42 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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