MODI E MODA di
Luciana Boccardi
Attico di cristallo per Caovilla - Arte
per i "new-piumini" di Moncler
Domenica 25 Febbraio 2018
di Luciana Boccardi
La fashion week milanese sta avviandosi alla fine lasciandoci un taccuino di appunti ricco di temi e di proposte da analizzare con la riflessione che ci è consentita a fine calendario. Di immenso effetto è stata la presentazione di Moncler per la quale i modelli che Remo Ruffini ha affidato a ben sette grandi stilisti sono usciti da contenitori-scultura di altezza eccezionale (oltre i sedici metri) Con la firma di Pierpaolo Piccioli il famoso "piumino" Moncler diventa una specie di tunica monastica, chiusa ermeticamente, aperti solo due spacchi che lasciano uscire - malvolentieri - le mani. Con lui Ruffini ha chiamato a interpretare il piumino 2018-19 stilisti del calibro di Fragment Hiroshi Fujiwara, Noir Kei Ninomiya , Simone Rocha, Craig Green, Sandro Mandrino e Francesco Ragazzi. "Le creazioni ( i "new piumini" ) proposte a Milano - informa il "comandante " di Moncler - non verranno presentate tutte subito al pubblico ma separatamente, forse una al mese, lungo l'arco dell'anno.
Tra i capitoli di lettura internazionale la presentazione di Renè Caovilla, nello spazio di bellezza unica della sua show room milanese - al decimo piano del n. 10 di Corso Matteotti, con una vista globale di Milano dall'alto che la racconta lunga anche sulle bellezze di questa nostra grande città. Nel superlussoso loft dalle pareti di cristallo, non ci sono vetrine, non scaffali, solo situazioni salottiere per la presentazione della collezione Autunno Inverno 2018-19 che continua quella scelta onirica che indirizzò a suo tempo Fernando Renè verso la realizzazione di scarpe che interpretassero sì il trend attuale senza però mai perdere la connotazione del “sogno”. Per la prossima stagione fredda, ancora tanti tacchi alti sviluppati però con una formula speciale che li rende simili a una autentica scultura. Sono le scarpe che Edoardo Caovilla, il figlio di Fernando Renè che sta raccogliendo dal padre il testimone per la guida dell'azienda internazionale, ha battezzato "sexyness", poi le varie misure di altezza fino all’estremo delle pantofole da gran sera, con doppia fila di brillanti a profilare la suola.
Scarpe che fanno sognare anche da Gianvito Rossi che sviluppa due temi: il punk anni ’80, con stivaletti dal tacco forte, o stivali supermorbidi che consentano la “caduta” floscia su caviglia, e l genere “lingerie” con il maxi-stivale cuissard tutto trasparente e brillantato, lo stivaletto in vinyle e brillanti, la pantofola super-flat, e il sandalo a cinghiette caro a Rossi che ama un sandalo che abbracci la caviglia, salga, …alluda.
Ultimo aggiornamento: 02:25 © RIPRODUZIONE RISERVATA