Sciopero alla Omba Impianti: 120
i posti a rischio licenziamento

Venerdì 23 Febbraio 2018
Omba di Torri di Quartesolo (foto di repertorio)
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VICENZA - Sciopero lunedì per i dipendenti della Omba Impianti di Torri di Quartesolo, azienda leader nelle opere infrastrutturali in acciaio i cui soci proprietari sono Davide e Mattia Malacalza. I figli del primo azionista di Banca Carige, denunciano i sindacati, hanno annunciato «la decisione di chiudere l'azienda con il licenziamento di tutti i 120 dipendenti rifiutando la richiesta di ricapitalizzazione del CdA a copertura del debito accumulato».

Lunedì, i lavoratori vicentini insieme a Fim, Fiom e Uilm arriveranno a Genova davanti alla sede delle aziende del Gruppo Malacalza Asg Superconductors e Paramed in Corso Perrone, alla vigilia dell'incontro a Roma presso il Mise. «Durante gli incontri svolti in Confindustria nell'ambito della procedura di licenziamento collettivo - si legge in una nota sindacale -, la direzione ha dato solo la disponibilità a trovare nuovi acquirenti, soluzione che non tranquillizza i lavoratori e il sindacato perchè serve più tempo di quello che ci è concesso dalla procedura di mobilità per dare continuità al sito industriale, evitare la perdita dei posti di lavoro e la dispersione del patrimonio di professionalità e conoscenze maturate in quasi 70 anni di storia dell'azienda. Questo potrebbe avvenire se si agevola l'arrivo di un acquirente e, nella continuità, chiedere la Cigs temporanea per riavviare la produzione».

Il 2 febbraio i sindacati «hanno chiesto di incontrare direttamente i proprietari Malacalza insieme alla direzione aziendale ma non è stata data risposta.
Per questo la decisione di andare direttamente a Genova presso una delle più grosse aziende del gruppo Malacalza». 
Ultimo aggiornamento: 21:25 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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