CHIOGGIA - La polizia di Chioggia ha individuato l'uomo che sabato scorso ha spruzzato gas urticante al peperoncino all’interno del pronto soccorso di Chioggia, causando un inquinamento ambientale dell’area Osservazione breve intensiva (Obi). «E' pertanto esclusa l'ipotesi del guasto agli impianti di aerazione dell’ospedale - spiega il Commissariato - L’evento aveva causato sabato sera, la parziale inattività del pronto soccorso. Il personale sanitario, come riferito dal direttore medicoa e dal Primario del reparto, con elevata professionalità era riuscito comunque a garantire l’evasione delle emergenze, attivandosi con la propria sala operativa centrale del SUEM 118 di Venezia».
Tra i vertici del presidio ospedaliero, il personale e ovviamente i pazienti si era diffusa in questi giorni una certa apprensione, finchè non si è individuata la causa dei disagi. Gli accertamenti hanno preso avvio a seguito di una casuale lite tra pazienti, avvenuta nell’atrio del pronto soccorsoscoperta dalla videosorveglianza: uno dei due contendenti, sebbene in modo accidentale, aveva fatto uso del gas urticante. Ascoltato e posto davanti al fatto, e dopo aver visionato i filmati che lo ritraevano con l’erogatore in mano e poi occultato nella tasca dei pantaloni, l’autore ha infine ammesso la propria responsabilità.
© RIPRODUZIONE RISERVATA Tra i vertici del presidio ospedaliero, il personale e ovviamente i pazienti si era diffusa in questi giorni una certa apprensione, finchè non si è individuata la causa dei disagi. Gli accertamenti hanno preso avvio a seguito di una casuale lite tra pazienti, avvenuta nell’atrio del pronto soccorsoscoperta dalla videosorveglianza: uno dei due contendenti, sebbene in modo accidentale, aveva fatto uso del gas urticante. Ascoltato e posto davanti al fatto, e dopo aver visionato i filmati che lo ritraevano con l’erogatore in mano e poi occultato nella tasca dei pantaloni, l’autore ha infine ammesso la propria responsabilità.