Roma, cede una strada: auto inghiottite dalla voragine, evacuati due palazzi

Mercoledì 14 Febbraio 2018
Roma, cede una strada: auto inghiottite dalla voragine, evacuati due palazzi
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Il boato e le auto sprofondate per una decina di metri.

Tragedia sfiorata nel pomeriggio a Roma nel quartiere Balduina, dove è crollata una parte di strada a ridosso di un cantiere. Fortunatamente in quel momento nessuno si trovava sul quel tratto di asfalto e non si registrano feriti. Sei le auto risucchiate dalla voragine che si è aperta, intorno alle 17.30, in via Livio Andronico, all'angolo di via Lattanzio. Sul posto due squadre dei vigili del fuoco, la polizia e i vigili urbani per la viabilità. La strada è stata chiusa al traffico e la zona completamente isolata dai soccorritori anche per il rischio di ulteriori cedimenti del terreno.
 
 

Ancora da chiarire le cause del crollo. Non si esclude che possa esserci un collegamento con il cantiere. Dai primi accertamenti dei vigili del fuoco, si ipotizza che abbia ceduto un costone del cantiere sottostante trascinando giù alcuni metri di strada dove si trovavano le auto. Evacuati a scopo precauzionale i due palazzi vicini ed effettuate le verifiche di stabilità.

La sindaca Virginia Raggi è giunta sul posto poco dopo l'evento. «La prima cosa che faremo è accertare le responsabilità. Il responsabile dovrà pagare» ha sottolineato spiegando che «l'area è sotto sequestro della magistratura». Per quanto riguarda le famiglie evacuate a scopo precauzionale la prima cittadina ha assicurato: «Vediamo se le palazzine sono agibili, se non lo saranno per le famiglie è già stato attivato il protocollo degli hotel solidali. Si tratta di 20 nuclei familiari, 50-60 persone».
 

La Procura di Roma ha aperto un fascicolo di indagine. Gli inquirenti sono in attesa delle prime informative da parte delle forze dell'ordine intervenute nella zona del crollo. 

Paura fra i residenti. «Temiamo che possa venire giù qualche palazzo», hanno detto alcuni, parlando di disastro annunciato. Da mesi diversi abitanti protestano contro il cantiere nell'area dell'ex scuola Santa Maria degli Angeli. Alcuni dicono di aver denunciato vibrazioni inquietanti e perdite d'acqua che potrebbero aver corroso il sottosuolo. «Avevo segnalato perdite d'acqua, crepe nel terreno e alberi spostati. Avevo chiesto se ci fossero collegamenti con il cantiere ma non ho avuto risposte» racconta uno di loro. «Tremano i vetri da due mesi - racconta un ragazzo - sono stati fatti degli esposti. Iniziano a lavorare alle 6 del mattino». 

Ultimo aggiornamento: 15 Febbraio, 08:18 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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