VICENZA - «Non doveva andare così e mi impegno perché non succeda più». A poche ore dalla chiusura di Hit Show, manifestazione di riferimento per caccia, tiro sportivo e cinofilia venatoria in scena in Fiera a Vicenza, scoppia la polemica sull'evento che ha visto la presenza non solo di adulti appassionati del settore, ma anche di minori.
A sollevare la questione - per la verità non nuova, visto che in passato sul tema dell'accesso ai ragazzi aveva espresso perplessità anche la Diocesi - è il sindaco di Vicenza Achille Variati, il quale, assieme a quello di Rimini Andrea Grassi - Italian Exhibition Group è nata dalla fusione dei poli fieristici delle due città - ha fatto sapere che agli under 16 si doveva impedire il contatto con le armi.
Questi ultimi infatti sono stati visti maneggiare armi e non è escluso che in futuro venga loro impedito l'ingresso a certi padiglioni. Alla kermesse partecipano quasi 400 aziende con 5 padiglioni occupati e 200 buyer internazionali. All'interno, attrezzi, abbigliamento, dimostrazioni, corsi di formazione e ultime novità sull'arte venatoria e il tiro sportivo.
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