VENEZIA Serrande abbassate, ieri, per il Cannabis store Amsterdam, messo sotto sequestro per una serie di irregolarità, dopo l'esposto del comitato Marco Polo di Luigi Corò, che per questo, nel frattempo, si è ritrovato la pagina Facebook intasata di insulti e minacce. Già oggi, intanto, il negozio potrebbe riaprire, non per vendere alimenti, ma tutto il resto: magliette, cappelli, zainetti, e pure le foglie di cannabis e le sementi al centro delle polemiche, qui vendute ad uso decorativo. Questo almeno è l'obiettivo di Lorenzo, il titolare dell'attività in franchising che ieri avrebbe avuto un primo via libera dagli uffici comunali. Insomma una vicenda in pieno sviluppo.
Il negozio è sotto sequestro da martedì per una serie di irregolarità emerse nel sopralluogo congiunto di Polizia municipale, servizio igiene degli alimenti dell'Ulss e Nas dei carabinieri. Innanzitutto la mancanza dei requisiti necessari a vendere prodotti alimentari: dall'acqua, al bagno, al manuale Haccp! Sono stati anche sequestrati dei campioni di merce da analizzare. Il sospetto avanzato dall'esposto di Corò è che si superino le quantità di principio attivo fissate per legge: lo 0,2%, massimo 6%, di Thc. Per i risultati bisognerà attendere qualche giorno.
© RIPRODUZIONE RISERVATA Il negozio è sotto sequestro da martedì per una serie di irregolarità emerse nel sopralluogo congiunto di Polizia municipale, servizio igiene degli alimenti dell'Ulss e Nas dei carabinieri. Innanzitutto la mancanza dei requisiti necessari a vendere prodotti alimentari: dall'acqua, al bagno, al manuale Haccp! Sono stati anche sequestrati dei campioni di merce da analizzare. Il sospetto avanzato dall'esposto di Corò è che si superino le quantità di principio attivo fissate per legge: lo 0,2%, massimo 6%, di Thc. Per i risultati bisognerà attendere qualche giorno.