Una terza donna accusa l'ex assessore: «Botte, poi regali e cene»

Lunedì 29 Gennaio 2018 di Elena Filini
Una terza donna accusa l'ex assessore: «Botte, poi regali e cene»
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TREVISO - «Lui ha rovinato me, ma io non sono stata capace di rovinare lui». Una terza donna accusa Mirco Lorenzon, l'ex assessore provinciale denunciato da una quarantenne trevigiana per percosse, ed inchiodato da Petra De Zanet, con cui ha avuto una lunga relazione. 

«Stare con lui poteva essere bellissimo. Bastava non contraddirlo. Sennò si imbestialiva e andava fuori di senno». Un incontro nato nel 2000, per motivi di lavoro. «Lui all'epoca faceva leasing e io avevo un'attività. Era ancora sposato ma abbiamo iniziato ad avvicinarci». Poi il matrimonio dell'ex politico si conclude e i due iniziano a frequentarsi alla luce del sole. «A Ponte di Piave tutti sapevano di noi». Però lui non si sente così vincolato. E non accetta domande. «Capivo che c'erano movimenti strani. Trovavo tracce inequivocabili del passaggio di altre donne. In casa, in macchina. Profumi e altre cose. E iniziavo ad avere dubbi. E a fare domande». Il primo episodio pesante accade in macchina. «Avevo trovato un preservativo. Sconvolta, ho iniziato a chiedere cosa fosse successo. Lui non ci ha visto più, mi ha afferrato per i capelli strappandomeli. E ha iniziato a schiaffeggiarmi con violenza». La seconda volta avviene in casa. «Avevo trovato un rossetto e un profumo non miei. Lui negava tutto. Poi è passato alle mani. Dopo le botte arrivavano i regali. Per cercare di recuperare mi comprava cose molto belle, o faceva sorprese come cene e uscite»...
 
 

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