Brugnaro: «Casinò, Pili e stadio: in Consiglio tutti i progetti per il futuro»

Martedì 16 Gennaio 2018 di Elisio Trevisan
Il sindaco Luigi Brugnaro
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VENEZIA - «Il progetto dei Pili andrà in Consiglio, eccome se ci andrà, come quello per il nuovo Casinò, per lo stadio e per qualsiasi altro intervento di interesse generale. E vorrò vedere chi avrà il coraggio di scegliere tra sviluppo e immobilismo, tra futuro e un presente senza un domani per i nostri ragazzi».

Luigi Brugnaro ha acceso il faro Ramses II puntato sul cielo, fino ad 11 chilometri di altezza, «per ricordare a tutto il Veneto che qui c’è Porto Marghera e che noi la stiamo facendo rinascere» ma allo stesso tempo sotto alla luce potente di quel faro ha abbandonato ogni remora e si è sfogato sulla questione spinosa dei 42 ettari in riva alla laguna che, quand’era solo imprenditore nel 2005, acquistò per 5 milioni di euro dal Demanio. «Li ho comprati io perché nessun altro aveva soldi, li avevano sperperati e io invece li avevo messi da parte e ho deciso di fare qualcosa anche per il territorio dove vivo». Irrefrenabile ha smentito gli stessi amministratori del blind trust al quale ha consegnato i suoi beni per evitare i conflitti d’interesse. L’amministratore unico della LB Holding qualche giorno fa aveva detto che non serve il Consiglio comunale perché non ci sono cambi di destinazioni d’uso da fare.
 
Ultimo aggiornamento: 17 Gennaio, 15:30 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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