Il baratto: chi non paga le tasse può saldare i debiti lavorando per il Comune

Sabato 13 Gennaio 2018 di Michelangelo Scarabellotto
Il baratto: chi non paga le tasse può saldare i debiti lavorando per il Comune
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SACILE - La giunta all'unanimità ha deliberato l'avvio in forma sperimentale, con termine il 31 dicembre 2018, degli istituti del Baratto amministrativo e Baratto compensativo. Un percorso partito con l'approvazione del consiglio comunale nell'ottobre 2016 delle due mozioni (una della Civica per Sacile Ceraolo sindaco e l'altra del M5s) con le quali si chiedeva l'avvio delle procedure che danno la possibilità ai Comuni di definire i criteri e le condizioni per la realizzazione di interventi su progetti presentati da cittadini singoli o associati, al fine di ottenere riduzioni o esenzioni di tributi. Potranno partecipare ad entrambe le tipologie del baratto i residenti a Sacile purché maggiorenni e avere idoneità psicofisica in relazione alla caratteristiche dell'attività o del servizio da svolgersi. Gli ammessi al baratto potranno svolgere interventi di cura e di recupero dei beni comuni sia come singoli sia attraverso associazioni e/o formazioni sociali, stabilmente organizzate ( che devono avere la sede legale a Sacile), ed essere iscritte nel registro regionale. La giunta ha anche stabilito le aree di intervento che devono riguardare: la manutenzione, lo slancio e pulizia delle aree verdi, parchi pubblici, aiuole, piazze, strade, marciapiedi; la manutenzione del patrimonio pubblico in generale, servizi di custodia e di assistenza ad eventi culturali. È stato anche determinato che le richieste di essere ammessi al baratto, potranno riferirsi solo a somme dovute e non ancora pagate al Comune per tributi comunali, notificati ai cittadini dopo la delibera che ha approvato l'avvio del duplice istituto...
 
 
Ultimo aggiornamento: 14 Gennaio, 09:32 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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