PORDENONE - C'è la variante generale al Piano regolatore in testa agli impegni della programmazione urbanistica in questo primo scorcio d'anno, con la quale l'amministrazione si appresta a intervenire a 360 gradi su diversi fronti. Le linee guida sono state tracciate dall'assessore Cristina Amirante in occasione del Consiglio comunale di approvazione del bilancio previsionale. Un primo impegno è quello di dare risposta alle richieste delle attività produttive, con una variante di Piano regolatore - ha spiegato l'assessore - che possa contemperare le esigenze che le categorie ci hanno portato sul tavolo riguardo alle difficoltà di applicazione del nuovo Piano regolatore, in particolare per quanto concerne il limite imposto dalle norme per quanto riguarda la lama d'acqua. Questa una delle tante sollecitazioni che ci sono arrivate. Sempre in supporto alle categorie economiche, le attività di variante si concentreranno in particolare tra la zona dell'Interporto e la zona industriale di Vallenoncello, vista la loro collocazione ideale in prossimità della ferrovia e della A28, andando a sviluppare una sinergia tra le due, come già abbiamo fatto con la variante numero 2 dell'Interporto, una delle tante attività normative che andremo a fare per poter cambiare le norme, visto che in questo la Regione non ci ha aiutato, non intervenendo sul Piano urbanistico regionale, per far in modo di riconvertire le realtà industriali abbandonate e attualmente sfitte...
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