Dal baccalà alle tappezzerie, tutte le spese del Palazzo

Giovedì 11 Gennaio 2018 di Angela Pederiva
Dal baccalà alle tappezzerie, tutte le spese del Palazzo
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La politica estera del consiglio regionale punta decisamente verso Nord: destinazione Oslo. Lo si deduce scorrendo l'elenco dei provvedimenti dirigenziali di Ferro Fini relativi al secondo semestre del 2017 e appena pubblicati dall'istituzione, che comprende ben tre decreti di spesa riguardanti la Norvegia. E non è l'unica curiosità.

LE MISSIONI
Trova così parziale risposta la domanda posta dal dem Graziano Azzalin («Quanto costerà esattamente questa trasferta istituzionale?»), in riferimento alla missione del baccalà nella patria del merluzzo, effettuata da una delegazione dell'ufficio di presidenza fra l'8 e il 12 marzo scorsi. Le cifre anticipate dai singoli partecipanti sono state rimborsate a ciascuno nel rispettivo statino mensile, ma ora si scopre il conto addebitato sulla carta di credito per le spese di rappresentanza: 782,95 euro. In tema sono poi i 1.900 liquidati per la digitalizzazione del Diario di viaggio di Pietro Querini, che secondo la tradizione introdusse lo stoccafisso in Italia dopo un naufragio al largo delle isole Lofoten, e gli 854 impegnati per il restauro di una stampa donata dalla regina di Norvegia ai vertici del Palazzo. Al capitolo esteri appartengono poi gli esborsi per la missione in Andalusia dell'ufficio di presidenza, dal 7 all'11 novembre, in occasione della sessione europea delle assemblee legislative: 629,59 euro per rappresentanza e 3.000 per prestazione di servizi. La recente ospitalità offerta alla delegazione dell'Onu, con annesso incontro sulle città inclusive, ne ha richiesti invece 5.120,90.
 
GLI OMAGGI

In generale la rappresentanza è motivo di frequenti uscite: siccome le scorte di omaggi come libri e cravatte vanno presto esaurite, è stato necessario reintegrarle con diversi decreti negli ultimi sei mesi: 6.893, euro, poi altri 1.171,20 e quindi ulteriori 1.830, 1.000, 1.220, 1.403, 879 e 1061,40, in aggiunta ai 4.087 specificamente destinati alla fornitura di stampe artistiche da parte di una galleria di Venezia. Da non confondere con gli 11.797,40 per la «rilegatura» e la «tranciatura a caldo dorata su etichette» di altri testi: tutti i verbali e gli atti consiliari della passata legislatura.

GLI EX E IL PERSONALE
Gli eletti costano, anche se non sono più in carica. Nell'elenco dei vitalizi si è aggiunto l'ex assessore leghista e poi dirigente tosiano Daniele Stival: 15.479,36 euro per gli ultimi tre mesi dell'anno, 61.917,46 a regime per il 2018. Le spese legali affrontate da Raffaele Grazia e Stefano Peraro, ex esponenti di Futuro Popolare prosciolti dalla Corte dei Conti per il caso rimborsi, saranno sostenute dalle casse pubbliche: 5.500 euro. A favore del personale tuttora in servizio, invece, è stato autorizzato il pagamento di 115.434,08 euro per comprare uniformi e abbigliamento. Ma anche saloni e uffici hanno bisogno di essere vestiti, così erano stati necessari 35.278,81 euro per approvare la documentazione d'appalto e bandire una nuova procedura finalizzata all'affidamento dei servizi di confezionamento e posa in opera di tappezzeria nella sede consiliare, dunque per la predisposizione delle carte e non per l'acquisto delle stoffe (lo stanziamento di 23.765,99 per la «fornitura di tessuto pesante damascato ignifugo» è altra cosa). Tutto inutile: il 18 dicembre la gara è andata deserta.
Ultimo aggiornamento: 09:06 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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