In prigione un anno per un errore, Diego diventa benefattore in Africa

Domenica 31 Dicembre 2017 di Angela Pederiva
Diego Olivieri
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VICENZA - Finito in prigione per un anno a causa di un clamoroso errore giudiziario, avrebbe potuto rinchiudersi nel livore. Tanto più dopo che, nonostante l'assoluzione con formula piena, secondo quanto deciso dalla Corte di Cassazione non sarà indennizzato per l’ingiusta detenzione e dovrà perfino pagare duemila euro allo Stato. Ma il vicentino Diego Olivieri, imprenditore della concia di Arzignano, ha deciso di tenere comunque fede alla promessa fatta a se stesso quando risalì dal burrone in cui era precipitato nel 2007, con l'arresto per associazione per delinquere di stampo mafioso, traffico internazionale di stupefacenti e riciclaggio di denaro sporco, tutte accuse poi cadute senza nessuna scusa da parte delle autorità canadesi e italiane: «Quando sono uscito dal carcere ho capito quali sono i valori che contano davvero nella vita e ho deciso che da quell’istante in avanti avrei dedicato il resto della mia esistenza all’impegno in favore dei più deboli». Così durante queste festività la sua onlus “Futuro per tutti” ha completato un lungo viaggio della solidarietà in Africa: dopo Burundi e Costa d’Avorio, la carovana della speranza è arrivata in Ghana.

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Tre container carichi di attrezzature sanitarie, letti e materassi sono stati portati a tre ospedali: all'Assemblies of God Hospital di Saboba, un villaggio di circa 60.000 abitanti nella Northern Region, ai confini con il Togo; all'Axim Governament Hospital nella città di Axim, nella Western Region, ai confini con la Costa d’Avorio, e al nosocomio di Kumasi, la città più popolosa del Ghana, capitale dell’Ashanti Region. «Sosterremo inoltre – annuncia il 69enne – la Good Samaritan Home di Adidome, un villaggio nella Volta Region. Si tratta di una comunità per persone colpite da disabilità, che ospita 23 ragazzi ed aspira ad accoglierne fino a 40. Per questa struttura sono stati raccolti materassi, pannoloni per incontinenza, sedie a rotelle, materiale didattico, vestiti, un televisore. Ma riceverà del materiale sportivo anche il Don Bosco Vocational/Technical Institute di Sunyani, capitale della Brong Ahafo Region.



Numerose le realtà venete che hanno collaborato all'operazione. Aziende, ospedali, scuole, associazioni: l'elenco dei benefattori e dei collaboratori, con l'indicazione degli estremi per effettuare le donazioni, è disponibile sul sito www.futuropertutti.it.

Ultimo aggiornamento: 12:43 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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