Igor il russo vuole il processo in Italia, ma è meglio e più giusto ci pensi la Spagna

Martedì 19 Dicembre 2017
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Egregio Direttore,
leggo con preoccupazione che il buon Igor verrebbe volentieri a farsi processare in Italia.
Spero che questo non succeda mai. Da noi fra indulti, sconti di pena, e offerte promozionali , sarebbe fuori in pochissimi anni, se a questo aggiungiamo che il Papa è anziano......
Che se lo tengano.
Questo è il mio pensiero, ma anche quello di tante persone che in questi giorni ho incontrato.
Ai parenti delle persone uccise in Italia dedico un pensiero di speranza, speranza, che la legge spagnola sia meno tollerante della nostra nei confronti di chi delinque.
Renato Maggia
Caro lettore,
Norbert Feher, meglio noto come Igor il Russo, anche se in realtà è serbo, ha già dimostrata la sua criminale scaltrezza quando è riuscito a sfuggire alla gigantesca caccia all'uomo organizzata dalle forze dell'ordine italiane. Ora fedele al suo ruolo, dopo essere stato catturato in Spagna, dove ha messo a segno altri tre omicidi, ha chiesto di essere estradato, e quindi processato e condannato, in Italia dove evidentemente conta di poter godere di un trattamento migliore che nella penisola iberica.
Una scelta che dovrebbe farci riflettere sulle percezione che anche criminale come Feher hanno della nostra giustizia e anche del nostro sistema carcerario. Avremo prigioni fatiscenti e sovraffollate ma per un killer, immaginiamo opportunamente consigliato anche da i suoi legali, meglio essere scontare la pena qui che a Madrid o Siviglia. Sarà un caso?
Per sua sfortuna quasi certamente non accadrà: la Spagna, dove Igor è stato catturato, non sembra intenzionata a rinunciare al diritto di processare e condannare in modo adeguato il bestiale assassino. E forse è meglio così.
Ultimo aggiornamento: 15:13 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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