Schianto sul pick-up: Federica non aveva allacciato le cinture

Domenica 10 Dicembre 2017 di Gabriele Zanchin
Schianto sul pick-up: Federica non aveva allacciato le cinture
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ALTIVOLE - Sarebbe bastato un clic, quello della cintura di sicurezza, e Federica Brollo, la studentessa che ha perso la vita nell'incidente di venerdì mattina ad Altivole, sarebbe ancora in vita. La matematica certezza, in mancanza di prove contrarie, non si può avere. Ma la dinamica dello schianto e la ferita stessa che ha causato il decesso della giovane, spingono in quest'unica direzione. Attorno alle 5.30 del mattino, di ritorno da una festa in discoteca, il pick up condotto da Francesco Zilio, 21 anni di Asolo, è uscito di strada in via Mure sbattendo contro un palo della luce che ha letteralmente abbattuto e finendo poi capovolto dentro un fossato. Il giovane è piombato col torace contro il volante riportando un trauma abbastanza serio. Ma la testa è rimasta intatta.

TRAUMA EVITABILE
Federica, a causa del contraccolpo, è invece schizzata contro il parabrezza che ha mandato in mille pezzi. Le cinture sono lì proprio per impedire questo genere di traumi. Ecco perchè ci sono ragionevoli sospetti che la sfortunata ragazza quel mattino, durante quel breve tragitto e proprio in quella maledetta circostanza, non l'abbia utilizzata. Una parziale ma attendibile conferma arriva anche dal primissimo soccorritore, Giordano Piovesan, il 70enne che poi ha dato l'allarme: «Non ho dormito tutta la notte e non per la ferita all'orecchio che mi sono procurato tentando di aiutare quei ragazzi, ma perché ho sempre davanti i loro volti. Ne ho viste tante nella mia vita, anche incidenti, ma questo non mi abbandona un istante» spiega Piovesan con la lucida sofferenza di chi ha visto morire una giovane e la disperazione negli occhi di un altro...
 
 

Ultimo aggiornamento: 10:46 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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