BELLUNO/TREVISO - «Mi ha caricato in macchina mentre facevo l'autostop e poi mi ha violentato». «Non è vero, abbiamo contrattato una prestazione sessuale, ma lei non ha finito il rapporto e allora io non l'ho voluta pagare». È stata una battaglia di dichiarazioni in aula tra i due protagonisti di questa storia e alla fine la bilancia della giustizia ha visto pesare di più il piatto con la versione dell'uomo, C.B., 37enne di Belluno. Ieri è stato assolto in Tribunale a Treviso dall'accusa di violenza sessuale nei confronti di una prostituta trentenne romena che lo accusava di averla stuprata. Per il giudice non ci sono elementi decisivi per dimostrare che quegli abusi si siano in effetti verificati e l'imputato, che da Belluno era sceso fino in provincia di Treviso per trovare compagnia sulla Statale Pontebbana, è riuscito ad evitare una pesante condanna...
© RIPRODUZIONE RISERVATA Hai scelto di non accettare i cookie
La pubblicità personalizzata è un modo per supportare il lavoro della nostra redazione, che si impegna a fornirti ogni giorno informazioni di qualità. Accettando i cookie, ci aiuterai a fornire una informazione aggiornata ed autorevole.
In ogni momento puoi modificare le tue scelte tramite il link "preferenze cookie".