Kiev, Saakashvili minaccia suicidio dopo perquisizione: fermato. I sostenitori lo liberano poco dopo

Martedì 5 Dicembre 2017
Kiev, Saakashvili minaccia suicidio dopo perquisizione: fermato. I sostenitori lo liberano poco dopo

L'ex presidente georgiano Mikheil Saakashvili è salito sul tetto della palazzina in cui vive a Kiev dopo che la sua abitazione è stata perquisita e ha minacciato di buttarsi giù. Dopo aver trattato con lui, le forze dell'ordine ucraine sono però intervenute e lo hanno fermato. A quel punto, i sostenitori dell'ex presidente georgiano assaltato la camionetta della polizia dove era detenuto e sono riusciti a liberarlo.
 

 

Mikhail Saakashvili ha invitato tutti gli abitanti della capitale ucraina a radunarsi nella piazza centrale di Kiev - Maidan Nezale?nosti, cuore della rivolta del 2014 - e dice di voler iniziare una «protesta pacifica». «Non abbiate paura, noi non dobbiamo fuggire», ha detto Saakashvili poco dopo essere stato liberato dai suoi sostenitori.
Lo riporta Unian.


I servizi segreti ucraini (Sbu) hanno perquisito stamattina a Kiev l'abitazione di Saakashvili. Secondo la portavoce dell'Sbu, Olena Ghitlianska, la perquisizione è avvenuta nell'ambito di un'indagine condotta dalla procura generale, ma non sono stati forniti ulteriori dettagli. Saakashvili è diventato uno dei maggiori avversari del presidente ucraino Petro Poroshenko, e uno degli organizzatori delle recenti proteste a Kiev contro la corruzione.

Lo scorso luglio Poroshenko aveva privato Saakashvili della cittadinanza ucraina mentre era all'estero. Saakashvili è entrato in Ucraina dalla Polonia a settembre scortato da centinaia di sostenitori che si sono aperti con la forza un varco tra le guardie di frontiera. Domenica alcune migliaia di persone sono scese in piazza chiedendo l'impeachment per il presidente ucraino.

Ultimo aggiornamento: 6 Dicembre, 00:53 © RIPRODUZIONE RISERVATA