Il fascismo non è stato la causa, ma la conseguenza della crisi democratica

Domenica 3 Dicembre 2017
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Egregio direttore,
penso che non dobbiamo sottovalutare il neofascismo nascente. Troppo spesso sento una frase che mi fa rabbrividire: «Ci vorrebbe ancora Mussolini». Tutte le forze antifasciste dovrebbero combattere con ogni mezzo democratico questa mentalità fascista che si sta diffondendo fra i giovani e i meno giovani. I movimenti neofascisti nati in questi ultimi tempi sono sempre più numerosi, e in questa epoca di incertezza è facile convincere le numerose persone che non conoscono la storia del recente passato fascista e delle guerre fasciste in cui perirono 400 mila persone (quasi tutti giovani) e ridussero l'Italia in macerie e affamata. Quando i demagoghi cercano consensi, il razzismo più o meno mascherato ha sempre successo. Nemici da odiare in questo mondo si trovano sempre. Hitler scrive nel Mein Kampf: «Alle masse non bisogna mai parlare al cervello, ma ai sentimenti». E i sentimenti scelti dal dittatore nazista erano l'odio e il razzismo. Non dimentichiamo che in tutte le epoche, e la nostra epoca non fa eccezione, nemici da odiare a cui riversare il proprio razzismo si trovano sempre.

Franco Vicentini
Treviso


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Caro lettore,
siamo d'accordo: il neofascismo va combattuto e osteggiato ad ogni livello. E non vanno neppure sottovalutati episodi come quelli recenti di Como che hanno visto all'opera gli attivisti del Fronte veneto skinheads. Mi consenta però due osservazioni. Sarebbe giusto usare altrettanto rigore e severità quando a rendersi protagonisti di episodi di intolleranza e violenza sono movimenti o gruppi politici di altro colore politico. Non mi sembra accada: eppure anche la memoria degli anni di Piombo dovrebbe essere ben presente nella memoria degli italiani. In secondo luogo è bene non confondere causa ed effetto. I rigurgiti neofascisti sono un sintomo di un malessere più profondo che attraversa la nostra società e che è stato anche fotografato dal recente rapporto Istat. Il modo più efficace per combattere nostalgie e virulenze non è quello di enfatizzare per il proprio tornaconto politico i singoli episodi, ma di comprendere e affrontare disagi e problemi. Il fascismo non è stato la causa della crisi della democrazia, ma una sua tragica conseguenza. Troppo spesso ce lo dimentichiamo.
Ultimo aggiornamento: 17:28 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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