Spacciano in casa, migranti esclusi dal programma di protezione umanitaria

Giovedì 23 Novembre 2017 di Vittorino Bernardi
Marijuana
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SCHIO - Richiedenti asilo nell’occhio del ciclone per spaccio. Con l’attività di prevenzione e repressione contro la criminalità i carabinieri di via Maraschin sono risaliti a un appartamento della frazione di Giavenale, occupato da tre nigeriani richiedenti asilo, trasformato in un fiorente centro di spaccio: eroina, cocaina e marijuana. Con una mirata perquisizione domiciliare i militari hanno rinvenuto e sequestrato oltre 5 grammi di sostanze stupefacenti, venti cellulari e 2mila euro in contanti, provento dell’attività di spaccio. Durante il blitz dei carabinieri uno dei tre ha cercato di fuggire, ma rincorso è stato bloccato assieme ai coinquilini: L.O. di 24 anni e J.E. di  23. Nel contesto dell’operazione è stato segnalato all’Ufficio territoriale del Governo I.R., serbo 30 di anni, che si era recato nell’appartamento per acquistare una dose di eroina. Ieri il  gip del tribunale di Vicenza ha disposto un’ordinanza di custodia in carcere a carico tre nigeriani che sono stati allontanati da Giavenale ed esclusi dal programma di protezione umanitaria. A uno dei tre è stato sequestrato un foglio con indicati  i nomi di molti clienti che saranno sottoposti ad accertamenti.
 
 
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