Giallo della barista suicida, l'ombra del ricatto per un video hard. Nuovo caso Cantone?

Martedì 14 Novembre 2017
Barista suicida, un altro caso Cantone? Spunta l'ombra del ricatto per un video hard

Un video privato. E un ricatto a sfondo sessuale. Sono questi i due elementi su cui sta indagando la Procura di Tempio per capire le ragioni che, la notte fra il 4 e il 5 novembre, avrebbero spinto al suicidio una barista 22enne di Porto Torres. La ragazza si è tolta la vita in una casa a La Maddalena, dove era ospite di un'amica fidata. Un gesto disperato su cui da subito gli inquirenti hanno cercato di fare luce.

Secondo quanto riportato dai quotidiani locali, i carabinieri della compagnia di Olbia, coordinati dal pm della procura di Tempio Gianlugi Dettori, starebbero vagliando la posizione di tre o quattro persone che potrebbero avere a che fare con un video in cui compare la ragazza. Immagini private che potrebbero essere il fulcro dell'intera vicenda, forse l'oggetto di un vero e proprio ricatto, messo in piedi per estorcere denaro alla barista: la ragazza sarebbe stata ripresa, forse a sua insaputa, durante un rapporto sessuale.

Gli inquirenti avrebbero sentito le testimonianze di parenti, amici e colleghi, persone vicine alla ragazza, per capire lo stato d'animo della giovane negli ultimi giorni della sua vita, e sapere se avesse confidato a qualcuno i suoi problemi. A Porto Torres, cittadina dove la ragazza viveva e lavorava, pochi giorni prima del dramma si era parlato di una ipotetica rapina subita dalla barista, di notte, al rientro a casa dopo il lavoro. Rapina su cui però non esiste alcuna denuncia. Ma sull'intera vicenda Procura e carabinieri mantengono il massimo silenzio.

Intanto sul corpo della barista sarà effettuata l'autopsia, tanto che il funerale inizialmente previsto per domani, a Porto Torres, non è stato confermato.

Ultimo aggiornamento: 17:46 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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