VENEZIA - Vigili del fuoco al lavoro dalle quattro di questa mattina. L'intera provincia è in ginocchio non tanto per la pioggia, ma le raffiche di forte vento che hanno spezzato numerose piante, antenne e alberi che poi si sono riversate sulle strade mandando in tilt la circolazione. Una cinquantina gli interventi già fatti, ma i pompieri ne hanno almeno altrettanti da fare.
BARCA AFFONDA
Molte le segnalazioni di barche rovesciate: a San Giuliano si è ribaltato un mototopo carico di bibite. Barca da trasporto affondata su una secca a San Secondo poco distante dal ponte della libertà, i sommozzatori hanno provato a recuperarla ma il forte vento e le onde rendono impossibili le operazioni. Il recupero è stato rimandato a stasera o domani in base all'andamento delle condizioni metereologiche.
Difficoltà anche nella circolazione dei vaporetti a causa sempre del vento che ha provocato onde in laguna mettendo in difficoltà la circolazione acquea. Alla Celestia la bora impedisce l'ormeggio dei motoscafi all'imbarcadero. Scene da apocalisse e città in grossa difficoltà. La bora rende difficile la situazione soprattutto a Nord della città e i vaporetti non sempre riescono ad approdare agli imbarcaderi di Castello, Giardini e Celestia. Disagi anche al Lido con un albero abbattutto sulla corsia di accesso al ferry boat. A Punta Sabbioni il vento ha messo fuori uso una passerella ed ora è attivo un solo imbarco.
A Venezia la marea ha toccato, alle 6.21, una massima di 81 centimetri mentre a Chioggia, alle 6.45, è giunta fino a 121 centimetri.