Anche il contadino merita di andare in pensione prima. Lo chiede al governo Coldiretti: «Il lavoro nei campi ha tutte le caratteristiche per rientrare tra le attività usuranti da esentare dall'adeguamento automatico dell'età pensionabile all'aspettativa di vita» spiega la confererazione degli agricoltori.
Il governo si accinge alla revisione della lista dei lavori usuranti per i quali sarà riconosciuto il congelamento dell'aumento dell'età pensionabile. L'estensione agli operai agricoli dell'anticipo pensionistico, da riconoscere in quanto lavoro usurante, sottolinea la Coldiretti, non può che trovare l'appoggio dell'intero sistema agricolo ma deve ricomprendere i lavoratori autonomi agricoli, ovvero i coltivatori diretti che svolgono gli stessi lavori.
«Una spinta per il ricambio generazionale in un settore dove si assiste ad una crescente domanda di lavoro da parte di giovani - si legge nella nota diffusa dalla confederazione - ma anche una necessità per ridurre con nuove energie l'impatto degli infortuni sul lavoro in agricoltura con un'incidenza più elevata rispetto agli altri settori; questo nonostante un positivo calo del 4,8% sulla base dei dati Inail nel primi otto mesi del 2017».
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