Calcolare l'aspettativa di vita separatamente per le varie professioni? Al momento non è possibile. L'idea più volte affacciata dai sindacati, con l'obiettivo di rivedere gli attuali meccanismi che determinano i requisiti di uscita, è giudicata non praticabile dall'Istat, cil cui presidente Giorgio Alleva è stato ascoltato ieri al Senato sulla legge di Bilancio. «Non basta stabilire le categorie» bisogna anche valutare «il percorso lavorativo individuale» e la «durata» del lavoro pesante ha spiegato Alleva sottolineando che «è un tema che si può affrontare ma va studiato, sia dal punto di vista della misura sia sulla fattibilità di implementarla».
«Al momento non abbiamo un quadro praticabile» che consenta di classificare l'aspettativa di vita per i diversi lavori, «è una operazione che va messa in piedi, va organizzata, che richiede di dedicarle un progetto ad hoc» ha aggiunto Vittoria Buratta, della Direzione centrale per le statistiche sociali e il censimento della popolazione dell'istituto di statistica.
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