Andrea: «Così ho trovato il coraggio di denunciare il mio presidente»

Sabato 14 Ottobre 2017 di Filippo Greggio
Franzoso e l'ex manager Norberto Achille
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CAVARZERE - «Andrea, ma cosa hai guadagnato dall'aver denunciato tutta questa storia?». È la domanda che Sara rivolge al fratello Andrea Franzoso, rimasto senza lavoro dopo aver denunciato le spese pazze del suo presidente Norberto Achille. La storia del cavarzerano controcorrente è diventata un libro. I fatti risalgono al febbraio 2015, Franzoso era funzionario delle Ferrovie Nord Milano e ha scoperto che il suo presidente rubava, addebitando all'azienda le proprie spese personali e quelle della famiglia. Circa 500mila euro di soldi pubblici sperperati in ristoranti di lusso, abiti firmati, viaggi, elettrodomestici, spese telefoniche per circa 125mila euro e oltre 180mila euro di multe accumulate dal figlio del presidente con l'auto aziendale. Una situazione scandalosa per Franzoso, che aveva cercato di segnalare in azienda, ma senza avere risposte. «Mi hanno chiesto di ammorbidire il report, stralciando gli allegati che riportavano gli elenchi delle spese folli, una condotta inaccettabile. Così sono andato dai carabinieri».

Una scelta coraggiosa, perché Franzoso ha deciso di metterci la faccia, accettando tutte le conseguenze a partire dalla perdita del suo posto di lavoro. In azienda è stato isolato e considerato come un appestato, dopo l'arrivo degli avvisi di garanzia nel maggio 2015. I primi a giragli le spalle sono stati i suoi colleghi, poi gli sono stai levati gli incarichi ed è stato messo in un ufficio senza fare nulla. «Non volevo essere connivente con un sistema che aborrivo e che mi provocava profonda indignazione. Ci ho messo la faccia e ho voluto andare fino in fondo» spiega Franzoso.

 La scelta di Franzoso, che non vuole essere considerato un eroe, non è isolata. In molti hanno denunciato soprusi e abusi di potere da parte di chi riveste poteri apicali. 
Ultimo aggiornamento: 08:25 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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