Weinstein, Brad Pitt minacciò il produttore che aveva molestato la sua fidanzata Gwyneth Paltrow

Mercoledì 11 Ottobre 2017 di Anna Guaita
Weinstein, Brad Pitt minacciò il produttore che aveva molestato la sua fidanzata Gwyneth Paltrow
6
NEW YORK - Qualcuno reagì. Anche a rischio di vedersi la carriera distrutta. Brad Pitt è uno dei pochi uomini del firmamento hollywoodiano ad aver preso il produttore Harvey Weinstein per la collottola e aver minacciato di «dargli una strigliata».

Weinstein è il famoso produttore caduto in disgrazia davanti a numerose accuse di molestie e stupro. Produttore di alcuni dei più grandi successi cinematografici dei nostri tempi, Weinstein è accusato di aver abusato del proprio potere per compiere atti immondi davanti (o addosso) a giovani attrici, aspiranti attrici e dipendenti.
 
 

Fra le sue vittime ci fu anche Gwyneth Paltrow, nel 1995. Allora 22enne, e sul punto di cominciare a girare il film “Emma”, che doveva lanciarla come attrice di serie A, Gwyneth faceva coppia con Brad, con il quale aveva girato il film giallo-horror “Seven”. Il produttore l’aveva convocata per «un incontro di lavoro» al Peninsula Beverly Hills Hotel, e lei c’era andata. «Ero una ragazzina ancora ha poi raccontato. Ma Weinstein aveva ben altro in mente che discutere contratti: voleva che l’attrice gli facesse un “massaggio”. Lei scappò. Ma poi si confidò con Brad.

E Brad vide rosso. A una festa in cui partecipavano tutte le star hollywoodiane, l’attore prese in disparte Weinstein e gli disse il fatto suo. Puntandogli il dito ripetutamente sul petto sibilò: «Non ti comporterai mai più così con Gwyneth, sennò ti darò una strigliata alla maniera di noi del Missouri». Brad Pitt infatti è cresciuto nello Stato del sud.

Weinstein non osò mai più molestare Gwyneth, anche se poi la chiamò all telefono e la rimproverò per aver vuotato il sacco con Brad. Weinstein avrebbe tentato simili (o peggiori) comportamenti  con Angelina Jolie, e tante altre donne, inclusa Asia Argento, Ashley Judd, Mira Sorvino, Rosanna Arquette.

Brad comunque non volle collaborare con la casa di Weinstein per molti anni. Accettò una parte in “Inglorious Basterds” nel 2009, solo perché era il suo più grande sogno lavorare con il regista Quentin Tarantino.

Intanto, davanti alla valanga crescente di accuse di molestie e stupri contro il marito, Georgina Chapman Weinstein annuncia di averlo lasciato. La disegnatrice di moda britannica ha detto che il suo cuore «è a pezzi per tutte le donne che hanno sofferto incredibile dolore».

Nel Paese si continua a discutere su chi sapeva e chi ha finto di non sapere, sia nel mondo dello spettacolo che in quello della politica. Nel polverone che questo immenso scandalo sta causando, vengono lanciate molte accuse di tentato “insabbiamento”, ma nessuna finora è stata provata.

Weinstein era molto vicino al partito democratico, e molti politici hanno restituito i soldi da lui versati come finanziamenti elettorali. La senatrice Elizabeth Warren ad esempio li ha devoluti a iniziative in difesa delle donne.

Fra le manovre di “distanziamento”, l'università della California del sud ha annunciato che rinuncerà al finanziamento che Weinstein aveva offerto un anno fa per cinque milioni di dollari in borse di studio per registe donne.
Ultimo aggiornamento: 12 Ottobre, 11:23 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci