Harvey Weinstein, i media Usa: «Ha lasciato Los Angeles per entrare in rehab»

Giovedì 12 Ottobre 2017 di Giacomo Perra
Harvey Weinstein con la moglie Georgina
Un po’ di quiete, dopo la tempesta. Mentre lo scandalo che lo ha coinvolto continua a produrre i suoi devastanti effetti, il produttore Harvey Weinstein, accusato di molestie sessuali da alcune donne tra cui le attrici Ashley Judd, Asia Argento, Angelina Jolie e Gwyneth Paltrow, avrebbe deciso di lasciare Los Angeles per trovare pace (e, magari, la risposta ai suoi problemi) nel chiuso di un centro di riabilitazione. A rivelarlo è tmz.com, il sito più pettegolo d’America, secondo cui, ieri pomeriggio, il sessantacinquenne manager statunitense sarebbe volato in Arizona, dove dovrebbe cominciare a seguire un percorso terapeutico rivolto alle persone dipendenti dal sesso.

Sempre nella giornata di ieri, già movimentata da nuove scottante rivelazioni e dalla scelta di Georgina Chapman, moglie di Weinstein, di lasciare il chiacchierato marito, la famiglia dell’ex re dei produttori di Hollywood è stata anche al centro di una lite domestica, una lite che ha richiesto l’intervento della Polizia di Los Angeles. “Alle 10:30 alcuni ufficiali - ha spiegato il locale dipartimento in un comunicato - hanno risposto a una chiamata e si sono recati nell’abitazione della figlia di Harvey Weinstein. Hanno condotto le indagini, rilevando che non era stato commesso alcun crimine e che si trattava esclusivamente di una disputa familiare”.

L’arrivo dei poliziotti, avvenuto in assenza di Harvey Weinstein, ha preceduto di poco la testimonianza della modella e attrice Cara Delevingne, che su Instagram ha raccontato di essere sfuggita al tentativo del manager d'attirarla in un incontro sessuale a tre.

“Ero così titubante riguardo alla possibilità di parlarne in pubblico - ha aggiunto l’artista britannica -. Non volevo ferire la sua famiglia e mi sentivo colpevole come se avessi fatto qualcosa di sbagliato”.
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