Padova-Treviso, fusione fra gli Industriali: c'è la data

Domenica 8 Ottobre 2017
Padova-Treviso, fusione fra gli Industriali: c'è la data
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TREVISO - La data in cui sarà proclamata la fusione delle associazioni territoriali Confindustria Padova e Unindustria Treviso è molto probabilmente quella del 15 giugno 2018. Lo ha annunciato ieri la presidente di Confindustria Treviso, Maria Cristina Piovesana, nel corso di un convegno nella sede di Texa Spa, a Monastier. Pur trattandosi di «un'indicazione di massima ancora suscettibile di correzione» e non essendo ancora stato scelto il luogo in cui si svolgerà l'assemblea congiunta delle due associazioni per approvare la fusione, dalla quale prenderà corpo la seconda territoriale di Confindustria in Italia dopo Milano, Piovesana ha detto che «si tratta di un segnale di alto valore simbolico perché è la prima volta che in Veneto rompono i confini in maniera volontaria associazioni che, in virtù dei loro bilanci, potrebbero benissimo continuare a vivere in forma autonoma».

«Ma il presidente di Padova, Massimo Finco, ed io - ha concluso - facciamo parte di quelli che non riescono a stare fermi perché siamo condottieri visionari».
Con un bacino di 3400 aziende in salute, quella di Padova-Treviso sarebbe la seconda potenziale associazione in Italia per forza economica.
«La decisione la prenderanno insieme gli associati di Padova e Treviso che sono sovrani - dice il presidente padovano Massimo Finco - noi stiamo lavorando per dare corso al pieno mandato che ci hanno affidato nelle Assemblee del 15 giugno scorso per la messa a punto di un progetto per l'integrazione. Mese in più o in meno poco importa, entro la prossima estate vogliamo mettere a disposizione un progetto dettagliato, ma soprattutto dare da subito i vantaggi di una maggiore integrazione in termini di più forte rappresentanza, rete più stretta con i player più dinamici, come Milano e l'Emilia, ancora più qualità ai servizi. Siamo convinti che il viaggio in questo caso è altrettanto importante della meta a cui puntiamo. Il nostro territorio dimostra ancora una volta di essere un laboratorio in cui si può cambiare.
Rispetto al ruolo di Confindustria Veneto e del suo presidente, Matteo Zoppas, in una tale prospettiva, Finco aveva detto che «con Zoppas o senza Zoppas, con Finco o senza Finco, qui le cose bisogna farle».
Ed è proprio la disponibilità il nodo che da sempre rende improbo un gioco di squadra negli ambienti confindustriali. Ne sa qualcosa la stessa alleanza Padova-Treviso che fino a due anni fa vedeva anche Vicenza avviata sulla strada di integrare le singole specializzazioni e i servizi nell'ambito di un sistema aperto per condividere l'assistenza nell'internazionalizzazione, nell'innovazione, nell'accesso al credito e molto altro.

VICENZA ESCLUSA - Poi Vicenza si è chiamata fuori, abbandonando il percorso e preferendo proseguire in solitudine come da consolidata tradizione locale. Irrinunciabile, invece, per le altre due, che sono decise ad aumentare il proprio peso nelle decisioni. L'ottica è quella di eliminare le barriere geografiche per gli associati, e valorizzare il più possibile le singole competenze. «Noi andiamo avanti», chiarisce Finco, il quale anzi rilancia: «Due grandi associazioni confindustriali venete protagoniste dello sviluppo dei rispettivi territori gettano il cuore oltre i confini provinciali. Una visione coraggiosa e responsabile, che la presidente Maria Cristina Piovesana ed io condividiamo e che guarda anche oltre, alla dimensione regionale della rappresentanza, come dimensione minima necessaria per contare e per far pesare la voce delle nostre imprese, a Roma e a Bruxelles».
La decisione era stata presa nel giugno scorso sulla scorta della fusione avvenuta con successo tra le associazioni di Venezia e Rovigo. «Ci siamo dati come scadenza dicembre 2017, al massimo gennaio 2018», dicevano prima dell'estate i presidenti di Padova e Treviso. Ma il percorso non è semplice, anche tecnicamente: perciò ecco ora l'annuncio di Piovesana che fissa il traguardo a giugno 2018. Un fidanzamento di un anno esatto, poi il matrimonio destinato a cambiare molto nei pesi di Confindustria sia a livello regionale che nazionale.
Ultimo aggiornamento: 15:47

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