TRIESTE - E' diventata di nuovo visibile la gigantesca macchia solare, grande 10 volte la Terra, che agli inizi di settembre ha prodotto le due eruzioni più intense degli ultimi 11 anni. La macchia, che in realtà è un gruppo di macchie, si era 'nascosta' alla vista, a causa della rotazione della nostra stella, e ora ha cominciato a fare capolino sul margine del disco del Sole. Intanto tra stasera e domani è prevista una tempesta magnetica debole. «La regione attiva, cioè questo gruppo di macchie, che si chiamava AR2673 e adesso si chiama AR2682, è una regione molto complessa magneticamente» ha detto il fisico solare Mauro Messerotti, dell'Osservatorio di Trieste dell'Istituto Nazionale di Astrofisica (Inaf), consigliere per il meteo spaziale della direzione scientifica dell'Inaf e dell'università di Trieste.
Ultimo aggiornamento: 26 Settembre, 15:25
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