TRIESTE - Sarebbe sbarcato in città con la prima ondata di profughi in fuga dall'Isis, su una nave partita dalla Turchia il 26 agosto 2015, il 18enne iracheno Ahmed Hassan incriminato per l'attentato nella metropolitana di Londra dove sono rimaste ferite 20 persone. Lo rivela il quotidiano "La Repubblica". Il terrorista avrebbe dichiarato alla polizia di essere un minorenne siriano ed era stato affidato ad una casa famiglia dove è rimasto per pochi giorni. Si è dato alla fuga, di lui nessuna traccia salvo ricomparire qualche mese dopo in Inghilterra dove sarebbe stato accolto da una coppia locale. Secondo quanto ha dichiarato il procuratore Lee Ingham, Hassan avrebbe comunque coltivato un odio profondo per la Gran Bretagna perché i suoi genitori sarebbero morti a causa di un bombardamento da parte delle forze anglo-britanniche nel 2003. Il 18enne si sarebbe servito di perossido di acetone ("la madre di Satana" nel gergo dell'Isis), per poi acquistare su Amazon i restanti componenti e far deflagrare il tutto alle 8:20 del 15 settembre alla fermata di Parsons Green. Hassan è stato catturato a Dover un giorno dopo l'attentato, mentre cercava di imbarcarsi su un traghetto per la Francia. Delle altre sei persone arrestate ne restano in custodia solo due, la cui posizione è ancora al vaglio degli inquirenti per stabilire se hanno contribuito al piano.
Ultimo aggiornamento: 11:41
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