ASOLO - Lui, Wyatt Rockefeller, rampollo della nota famiglia di banchieri statunitensi, è arrivato casual, in abito blu, ma con la giacca aperta, una camicia azzurra e una sciarpa marrone attorno al collo. Lei, Julie Fabrizio, ha attirato tutti gli occhi su si di sé con il suo caschetto nero, un abito floreale sopra le ginocchia, e un paio di sabot aperti argentati, rasoterra, per camminare comodamente sul ciotolato del centro asolano. Accessorio in comune: sorriso smagliante.
La splendida e giovane coppia, che da mercoledì soggiorna al Cipriani, dopo una romantica gita a Venezia, dove c'è anche una sede della fondazione Rockefeller, si è mostrata ieri sera alle 18.20 in piazza Garibaldi, insieme ai genitori e agli amici, dando il via alla quattro giorni di festeggiamenti nuziali nel centro asolano. Insieme ai 120 invitati, familiari e soprattutto amici, i due sposi, che domani rinnoveranno le loro promesse d'amore eterno nella Cattedrale di Sant'Anna, hanno iniziato ad alzare i calici al bar centrale in piazza Garibaldi.
Dopo l'aperitivo, informale, a base di spritz, patatine e olive, si sono spostati nella Loggia del Capitano, dove da ieri pomeriggio fervevano i preparativi. Mentre decine di persone allestivano la Loggia, una folla di curiosi si è assiepata all'esterno. La giovane coppia Rockefeller i loro invitati del jet set internazionale non avevano intenzione di nascondersi. La Loggia, a parte qualche una piccola siepe alta un metro circa, che è stata installata per delimitare l'area del party privato nel pomeriggio, è rimasta aperta.
Mentre continuavano ad arrivare in centro auto di lusso, alcune con i vetri oscurati e con targhe di corpi diplomatici, non mancava una fitta schiera di forze dell'ordine e di bodyguard, tutti armati di auricolari.