Fisco, pieno di entrate: nei primi 7 mesi dell'anno il gettito sale dell'1,6%

Martedì 5 Settembre 2017
Fisco, pieno di entrate: nei primi 7 mesi dell'anno il gettito sale dell'1,6%
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La ripresa si vede anche dalle tasse entrate nelle casse dello Stato: nei primi sette mesi di quest'anno le entrate tributarie erariali sono aumentate dell'1,6% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. E' risultata in crescita sia l'Irpef che l'Iva. E persino la tassa sulle transazioni imobiliari ha mostrato una vivacità inattesa, con un vero e proprio balzo del 41%.  Complessivamente nelle casse statali sono stati versati 247 miliardi e 729 milioni di euro,  3 miliardi e 871 milioni di euro in più rispetto al periodo gennaio-luglio 2016. Lo si evince dal Bollettino delle Entrate sul sito del dipartimento delle Finanze del Mef. Al netto del gettito del canone Rai, le entrate crescono dell'1,2%.

Sono in aumento sia le entrate dirette (+0,3%) che hanno realizzato un gettito complessivo di 136.108 milioni, con un aumento di 392 milioni di euro. In particolare l'Irpef ha totalizzato 104 miliardi e 955 milioni, in crescita di 2 miliardi e 624 milioni (+2,6%) per effetto principalmente dell'andamento positivo delle ritenute da lavoro dipendente e da pensione che mostrano un aumento di 1.360 milioni (+1,5%) in linea con la crescita tendenziale dell'occupazione. Il risultato riflette anche gli effetti dell'aumento delle detrazioni per i pensionati under 75 e le revisioni al regime della tassazione dei premi di produttività, introdotti con la scorsa legge di Bilancio. In calo invece gli introiti dell'Ires (-6,9% pari a un miliardo e 59 milioni di euro in meno: la riduzione è dovuta essenzialmente al taglio dell'aliquota dal 27,5% al 24%, e ad altri provvedimenti come la maggiorazione degli ammortamenti e la più vantaggiosa deducibilità della svalutazione e delle perdite sui crediti delle banche e delle imprese di assicurazione. All'andamento delle imposte dirette di gennaio-luglio 2017 ha contribuito anche il gettito derivante dalla collaborazione volontaria (cd voluntary disclosure), introdotta per favorire la regolarizzazione di capitali finora non dichiarati al fisco, che ha fatto registrare versamenti per 444 milioni.

Il gettito relativo ai giochi, pari a 8.159 milioni, presenta, nel complesso, una variazione negativa di 64 milioni rispetto allo stesso periodo del 2016. Le entrate derivanti dall'attività di accertamento e controllo, riferite solo ai ruoli dei tributi erariali, si sono attestate a 5 miliardi e 15 milioni e presentano una variazione positiva rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente (+72 milioni, pari a +1,5%).

In crescita anche le entrate relative all'Iva, altro indicatore che l'economia ha ripreso a girare nel verso giusto: +4,4%. Gli incassi Iva totali sono stati  pari a 65 miliardi e 989 milioni con un incremento di 2 miliardi e 793 milioni . Il Ministero dell'Economia  spiega che l'andamento è positivo sia sugli scambi interni (+2,8%) e ancor di più sulle importazioni (+18,0%). Il gettito dell'IVA sugli scambi interni riflette per 5.889 milioni di euro l'applicazione del meccanismo dello split payment, dato che segna un calo del 2,9% (-176 milioni). Le entrate dell'accisa sui prodotti energetici, loro derivati e prodotti analoghi (oli minerali) mostrano un incremento di 246 milioni di euro (+1,8%); il gettito dell'accisa sul gas metano ha generato entrate per 2.003 milioni di euro.
Complessivamente il gettito delle imposte indirette è stato di 111 milioni e 621 milioni, in aumento del 3,2% (+3.479 milioni di euro). Bene anche l'andamento delle imposte sulle transazioni immobiliari (+266 milioni di euro, + 41,4%).
Gi. Fr.

 
Ultimo aggiornamento: 18:24 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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