Finisce in cella il viaggio romantico
a Venezia della "maitresse" albanese

Mercoledì 5 Febbraio 2014
Finisce in cella il viaggio romantico a Venezia della "maitresse" albanese
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Doveva trascorrere a Venezia una settimana all'insegna del romanticismo insieme al marito. Ma la vacanza per Kulla Grantina Toma, albanese di 42 anni, è finita traslocando dalla stanza d'albergo alla cella del carcere femminile della Giudecca. Ad arrestarla la scorsa notte, gli agenti delle Volanti lagunari che le hanno stretto le manette ai polsi per un residuo di pena. La donna, infatti, che aveva già scontatao otto anni ai domiciliari per sfruttamento della prostituzione e sequesto di persona in concorso, pensava, ritornata libera nel 2003, di aver saldato il conto con la giustizia italiana. Invece no, perché il cumulo di pena derivato da sentenze successive le ha fatto maturare un altro anno e mezzo di detenzione.



Le indagini che l'avevano incastrata furono condotte dai carabinieri del Reparto investigativo di Milano che disarticolarono un'organizzazione criminale, la quale a metà degli anni Novanta controllava una quota consistente del mercato del sesso a pagamento del capoluogo lombardo.
Ultimo aggiornamento: 20:47

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