Famiglie evacuate a Bovolenta
Chiuse le scuole a Campodarsego

Martedì 4 Febbraio 2014
Famiglie evacuate a Bovolenta e Battaglia Terme
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PADOVA - È Bovolenta, un paese a 20 chilometri da Padova, il punto più critico dell'emergenza fiumi in Veneto. Qui arriva la punta del Bacchiglione, il corso d'acqua più gonfio. I murazzi degli argini sono punteggiati d'infiltrazioni, il fiume è giunto alla quota record di 7,98 metri, più alta dell'alluvione 2010. Stamane 340 persone sono state evacuate dalle loro case ed è stato creato un centro d'accoglienza nella vicina Polverara.

Transenne e sbarramenti nel centro del paese, le scuole sono chiuse.

Hanno dovuto però lasciare le case anche 200 persone a Battaglia Terme e la situazione è allarmante anche a Montegrotto Terme, sempre nel Padovano. Intanto a Montegalda è transitato il colmo di piena che si riverbera sino a Bovolenta e ha raggiunto il livello dell’alluvione del 2010. Le scuole sono rimaste chiuse oggi sia a Bovolenta che a Campodarsego.

Cala l'allarme a Vicenza - A Vicenza è stato revocato in serata dal Comune lo stato di allarme per la possibile esondazione del fiume Retrone, anche se resta lo stato di attenzione. I livelli dei fiumi, ha comunicato l'amministrazione con un sms ai cittadini iscritti al servizio, è in costante diminuzione. Le piogge sono diminuite progressivamente di intensità in tutta l'area pedemontana e in pianura. Una situazione che dovrebbe restar tale fino al tardo pomeriggio di domani. Rimangono ancora chiuse per parziali allagamenti la tangenziale sud in entrambi i sensi, nel tratto tra Campedello e Vicenza Ovest, la strada delle Cà Tosate, la strada della Colombaretta e la strada ponti di Debba.

Anche il fiume Fratta-Gorzone ha raggiunto e superato il suo massimo storico a 2,45 metri. Inoltre ad ste permangono i pericoli di allagamento legati al canale Bisatto, mentre il Muson dei Sassi - al momento - preoccupa meno.

A Motta di Livenza (Treviso) la situazione appare invece in miglioramento. Il Livenza nella notte è calato e per ora è scongiurata l’evacuazione dell’Ospedale riabilitativo.

A Verona. La polizia municipale è intervenuta sopra la località Avesa, dove uno smottamento del costone roccioso ha scaricato sulla strada una quantità di pietre che hanno occupato la banchina e una parte della corsia in salita verso Montecchio. In mattinata i detriti più grossi sono stati rimossi dagli stessi agenti, che hanno poi delimitato la zona con nastro bicolore e cavalletti per evitare pericoli. I vigili sono intervenuti anche nella frazione di Montorio, dove un albero è caduto sulla strada ciclopedonale, ostruendola quasi interamente.

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Ultimo aggiornamento: 5 Febbraio, 07:31

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