La necessità della politica di agganciare la ripresa

Domenica 13 Agosto 2017
10
Caro Direttore,
avverto in giro un'elettrizzante atmosfera operosa, proveniente dalle piccole aziende industriali e attività artigianali. Che fa ben sperare se la previsione di assorbire un milione di lavoratori per soddisfare gli ordinativi avrà successo. Ancora una volta proveniente da quel comparto di piccole e medie realtà produttive a trazione familiare il cui impegno dei titolari in azienda rappresenta un esempio di abnegazione e tenacia senza paragoni, che fa questo settore nuovamente protagonista e comparto portante della nostra economia. Il proliferare di start up, è un segnale di riscossa giovanile rassicurante che va appoggiata e rafforzata con provvedimenti di sostegno per estenderla. E non come odiosa abitudine, non appena qualcuno incomincia a produrre strangolarlo con imposizioni fiscali vessatorie per frenarne sul nascere le provvidenziali potenzialità. Una buona occasione per la politica per mettere mano a quel groviglio d'intralci politico-burocratici che impediscono quella libertà d'azione indispensabile per affrontare le sfide in corso. Se nella circostanza favorevole la politica sceglierà la conservazione, la riscossa di questo paese subirà un affronto fatale, e la classe politica un'occasione di essere utile al Paese.

Renzo Nalon


Caro lettore,
non so se l'atmosfera sia proprio così elettrizzante come lei avverte, ma è certo che dopo anni almeno in alcune aree del Paese si respira un'aria un po' diversa: più fiducia e voglia di mettersi in gioco. Un cambiamento di clima importante soprattutto perché viene dopo la catastrofe delle due banche venete e l'immensa ricchezza bruciata dal loro fallimento. Purtroppo non sembra che gran parte della politica sia consapevole di questa svolta in atto nell'economia reale. O se lo è, non pare far nulla per agevolarla. Si interessa d'altro. Il che, dirà qualcuno, non è detto che sia necessariamente un fatto negativo. Vero. Tuttavia mai come ora avremmo bisogno di un'azione che consenta al nostro sistema di imprese di liberare più risorse e di essere maggiormente competitivo soprattutto sui mercati internazionali. Il treno della ripresa, pur tra molte contraddizioni e con tanti chiari e scuri, si è avviato. Sarebbe un peccato mortale non fare di tutto per agganciarlo.
Ultimo aggiornamento: 16:00 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci