Un locale a luci rosse è stato sequestrato dai carabinieri, mentre a carico della titolare, accusata di favoreggiamento della prostituzione, è stato emesso un divieto di dimora nel comune di Castelnovo Monti, nel Reggiano. La proprietaria incrementava gli affari del bar promuovendo incontri tra i clienti e alcune donne, per prestazioni sessuali a pagamento.
Nel corso di una perquisizione, pur non essendo emerso che l'attività si svolgesse nel bar, è stata trovata al piano interrato una taverna con tre letti, dove i militari hanno sequestrato appunti manoscritti con somme di denaro associate a nomi di clienti e donne emerse nell'indagine.
Ultimo aggiornamento: 16:08
© RIPRODUZIONE RISERVATA Nel corso di una perquisizione, pur non essendo emerso che l'attività si svolgesse nel bar, è stata trovata al piano interrato una taverna con tre letti, dove i militari hanno sequestrato appunti manoscritti con somme di denaro associate a nomi di clienti e donne emerse nell'indagine.
La barista, una 50enne di Toano, è indagata anche per tentata estorsione perché dopo aver convinto un cliente a darle soldi per alcune spese, promettendogli che avrebbe interceduto per una relazione con una dipendente, prima lo ha minacciato di fargli rompere le gambe e poi gli ha preso la carta d'identità intimandogli di consegnare oltre 2000 euro.