«No ai migranti, boicottiamo il don: stop a elemosina in chiesa e oboli»

Venerdì 11 Agosto 2017 di ​Elisa Giraud
«No ai migranti, boicottiamo il don: stop a elemosina in chiesa e oboli»
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GAIARINE - «No all'accoglienza di migranti clandestini. Boicottiamo il parroco!» Emiliano Piovesana, imprenditore di Francenigo, ha preso in mano le redini della protesta di un gruppo di cittadini, in particolare i residenti vicino alla casa in questione ubicata proprio nel centro della frazione, contro il presunto arrivo di richiedenti asilo in paese. Ha scritto un volantino nel quale esprime la sua contrarietà all'accoglienza e suggerisce ai concittadini di boicottare quelli che lui ritiene i fautori della possibile sventura, ossia il parroco don Pietro Salvador e il privato che metterebbe a disposizione la casa per l'ospitalità. «Non fare più elemosina in chiesa né dare oboli ad un sacerdote al quale non interessano le paure e le opinioni dei paesani scrive - e che in ogni caso potrà sempre battere cassa riscuotendo gli utili generati dall'ospitalità dei migranti».




Poi si spinge sopra le righe, dando al parroco dell'estremista e paragonandolo a quelli dell'Isis. Un altro invito ai concittadini è infatti «cercare di far opera di convinzione affinché don Piero possa avere un ripensamento. Cosa che ritengo impossibile, anche quelli dell'Isis credono di fare la cosa giusta perché interpretano il Corano. Così il parroco interpreta il Vangelo a modo suo». Ma l'imprenditore ne ha anche per il privato concittadino e invita a boicottare la sua attività commerciale...
 
 
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