Coppia gay denuncia i vicini: «Noi discriminate solo perché ci amiamo»

Mercoledì 26 Luglio 2017 di Elena Filini
foto d'archivio
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CONEGLIANO - Rossella e Antonella non si nascondono. Hanno combattuto le loro battaglie, hanno coronato  il sogno di una vita insieme. Alla soglia dei 50 anni si sono sposate civilmente nell'autunno 2016, ma due anni prima avevano comprato casa sulle colline di Coneglianoe. Quello, nelle loro intenzioni, avrebbe dovuto essere il luogo della quiete. Ma  nella palazzina composta da 7 unità, quelle due donne insieme hanno cominciato a rappresentare un problema.

Un'escalation di intolleranza degenerata nelle ultime due settimane in veri e propri attacchi a sfondo omofobo. Per questo la coppia ha deciso di rivolgersi alla polizia e ha fatto tre esposti. Dietro tutte le lagnanze, i diverbi su piccole questioni di ordine pratico sta infatti una parola: discriminazione. Prima solo ventilata, poi ammessa candidamente da alcuni vicini, tre uomini in particolare. Oggi per le due donne rincasare è diventato un problema: costante la sensazione di sentirsi non accettate, minacciate.

«A essere sincere le coppie anziane si sono subito dimostrate più sensibili - dicono - Il problema l'abbiamo avuto con i coetanei, ufficialmente per il nostro cane e i tre gatti». Poi nel tempo la convivenza si è fatta più difficile.  I litigi si fanno sempre più frequenti e più pesanti, in particolare con due uomini che abitano nella stessa scala e hanno chiamato la polizia. 
 
Ultimo aggiornamento: 15:03 © RIPRODUZIONE RISERVATA