Faccia a faccia (virtuale) con il mondo di Giotto e i suoi capolavori

Mercoledì 12 Luglio 2017 di Paolo Navarro Dina
Faccia a faccia (virtuale) con il mondo di Giotto e i suoi capolavori
VENEZIA - Scordatevi il concetto di mostra tradizionale. E tanto per essere più crudi non vi è alcun quadro di Giotto. In realtà, come sempre più si usa oggi, e sta avendo anche molto successo, il visitatore si troverà per 50 minuti, letteralmente catapultato nel 1300, immerso nei colori, negli affreschi e nelle opere di un grande artista del Trecento. Di più, l’atmosfera con la musica di un jazzista di chiara fama come Paolo Fresu e il racconto in cuffia di Luca Zingaretti (il commissario Montalbano, senza inflessioni dialettali ben s’intende) consente al “video-visitatore” di immergersi nella Firenze antica, di guardare da vicino il maestoso Crocifisso di Assisi che troneggia nell’alto della navata della Basilica umbra e di vedere i particolari degli affreschi, ma soprattutto di avere un colpo d’occhio suggestivo sulla famosa Cometa di Halley che Giotto dipinse nella Cappella degli Scrovegni di Padova, nell’Adorazione dei Magi e che fu al centro degli interessi della celebre Missione omonima dell’Agenzia Spaziale Europea nel 1986. 
Ecco a voi, con particolare riferimento ai “nativi digitali”, soprattutto ai più giovani, quindi, “Magister Giotto”, alla Scuola Grande della Misericordia, aperta da oggi al 5 novembre (da domenica a venerdì dalle 10.30 alle 18.30; sabato 10.30-20.30, intero 18 euro, ridotto 16. Previsti sconti scolastici e per famiglie) che ieri mattina, presente il sindaco (e padrone di casa perchè ne ha la concessione) Luigi Brugnaro, è stata inaugurata dal gruppo Cose Belle d’Italia che riunisce un pool di aziende di vari settori (tra le quali la storica Utet-Fmr), tutte coinvolte e impegnate nella tutela e valorizzazione dei beni culturali del Belpaese.
Un progetto che proseguirà anche negli anni futuri - come ha annunciato il numero uno di “Cose Belle”, Stefano Vigni - con altri “format” dedicati a Canova (estate 2018) e Raffaello (estate 2019). La mostra è stata curata da Luca Mazzieri, autore e regista con la collaborazione dell’architetto Alessandra Costantini e curata da una comitato scientifico formato da Cesare Barbieri, docente emerito di astronomia a Padova; gli storici dell’arte, Alessandro Tomei, Giuliano Pisani, Stefania Paone e Serena Romano Gosetti di Sturmeck. Per informazioni e prenotazioni si può visitare il sito www.magister.art oppure www.ticketone.it.
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Ultimo aggiornamento: 13 Luglio, 08:09 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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