Luciana Boccardi
MODI E MODA di
Luciana Boccardi

Piccioli è il nuovo Valentino G. - A
Roma un superbo Renato Balestra

Venerdì 7 Luglio 2017 di Luciana Boccardi
Esagerato affermare che la collezione presentata da Valentino giorni fa a Parigi è una delle più belle mai viste? No. Mettere insieme una sapienza stilistica, il gioco delle decorazioni più raffinato, lavorazioni di incredibile abilità, e soprattutto un'allure che fonde l'estrema semplicità con il concetto più elaborato dell'eleganza si è rivelato per Pier Paolo Piccioli la cartina di tornasole della sua grandezza. Possiamo davvero affermare che Piccioli, direttore artistico del brand "Valentino", è il nuovo Valentino Garavani della moda italiana.
Molte le collezioni parigine da ricordare: rivisitazioni e invenzioni argute con Maison Margiela, un exploit interessante con Giardina.Piacevolissime le "bambole" Victor & Rolf.
Il binocolo ora è puntato su Roma dove il calendario di AltaRoma ha aperto oon un programma in gran parte ottimo.
Resta ancora come sede la non entusiasmante ex caserma "Guido Reni", ma tra gli spazi notevoli che la costruzione - per la verità abbastanza faticente - consente ,e l'area del vicinissimo Nuseo MAXXI, Altaroma riesce ad ospitare i molti eventi programmati: sfilate, esposizioni, mostre, talk show, incontri.
Primo atto la finale del concorso "Who is on Next?", ideato da Altaroma con Vogue per la scoperta di nuovi talenti. Ma il momento più intrigante è stata la presentazione della collezione di Renato Balestra, non solo decano ma maestro massimo dell'alta moda italiana. La sua collezione è un urlo di bellezza assoluta, declinata solo in nero e giallo sole. Lavorazioni magistrali, il perfezionismo caro a questo stilista di razza che non accetta mezze misure che si inchina solo all'arte, al talento vero, "alla bellezza. Quando inconro un giovane di talento - dice rivolto soprattutto ai più giovani che lo ascoltano - non mi importa affatto dove abbia studiato e con chi ma guardo cosa sa fare e immagino cosa potrebbe fare frequentando assiduamente un atelier di alta moda degno di questo nome. Cioè lavorando dentro e sulla moda. La moda è come la musica : importa come sai suonare e non dove l'hai imparato."Esagerato affermare che la collezione presentata da Valentino giorni fa a Parigi è una delle più belle mai viste? No. Mettere insieme una sapienza stilistica, il gioco delle decorazioni più raffinato, lavorazioni di incredibile abilità, e soprattutto un'allure che fonde l'estrema semplicità con il concetto più elaborato dell'eleganza si è rivelato per Pier Paolo Piccioli la cartina di tornasole della sua grandezza. Possiamo davvero affermare che Piccioli, direttore artistico del brand "Valentino", è il nuovo Valentino Garavani della moda italiana.
Molte le collezioni parigine da ricordare: rivisitazioni e invenzioni argute con Maison Margiela, un exploit interessante con Giardina.Piacevolissime le "bambole" Victor & Rolf.
Il binocolo ora è puntato su Roma dove il calendario di AltaRoma ha aperto oon un programma in gran parte ottimo.
Resta ancora come sede la non entusiasmante ex caserma "Guido Reni", ma tra gli spazi notevoli che la costruzione - per la verità abbastanza faticente - consente ,e l'area del vicinissimo Nuseo MAXXI, Altaroma riesce ad ospitare i molti eventi programmati: sfilate, esposizioni, mostre, talk show, incontri.
Primo atto la finale del concorso "Who is on Next?", ideato da Altaroma con Vogue per la scoperta di nuovi talenti. Ma il momento più intrigante è stata la presentazione della collezione di Renato Balestra, non solo decano ma maestro massimo dell'alta moda italiana. La sua collezione è un urlo di bellezza assoluta, declinata solo in nero e giallo sole. Lavorazioni magistrali, il perfezionismo caro a questo stilista di razza che non accetta mezze misure che si inchina solo all'arte, al talento vero, "alla bellezza. Quando inconro un giovane di talento - dice rivolto soprattutto ai più giovani che lo ascoltano - non mi importa affatto dove abbia studiato e con chi ma guardo cosa sa fare e immagino cosa potrebbe fare frequentando assiduamente un atelier di alta moda degno di questo nome. Cioè lavorando dentro e sulla moda. La moda è come la musica : importa come sai suonare e non dove l'hai imparato." Ultimo aggiornamento: 19:11 © RIPRODUZIONE RISERVATA