PADOVA - Da Genova a Verona il centrodestra rialza la testa e festeggia, ma è a Padova che esce sconfitto. Il nuovo sindaco della città del Santo è Sergio Giordani, l'imprenditore che non accetta di essere etichettato come uomo di sinistra anche se a sostenerlo è il Pd, l'uomo che si è fatto un pezzo di campagna elettorale in ospedale, colpito da un ictus, ma la cui squadra ha continuato a credere nel sogno: liberare Padova. Liberarla dalla Lega salviniana, soprattutto dal sindaco defenestrato già lo scorso autunno dalla sua stessa maggioranza. «Ho perso», ammette il leghista Massimo Bitonci ai microfoni de La 7 a mezzanotte, quando i risultati sono ancora parziali, ma la rimonta è impossibile: Giordani è avanti di millecinquecento voti ed è uno scarto destinato a raddoppiare mano a mano che procede lo scrutinio. Giordani sfiora il 52%, Bitonci è di poco sopra il 48%. Una disfatta per la coalizione di centrodestra che pure si era ricompattata, Lega, Forza Italia, Fratelli d'Italia, tutti assieme nonostante gli screzi e le fratture che avevano portato al commissariamento. Una sconfitta soprattutto di Bitonci.
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